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Detenuto condannato all’ergastolo disegna i francobolli natalizi di Papa Francesco

I due francobolli disegnati dal detenuto |  | Chiesa di Milano
I due francobolli disegnati dal detenuto | | Chiesa di Milano
I francobolli |  | Daniel Ibañez, ACI Group
I francobolli | | Daniel Ibañez, ACI Group

I dipinti di Marcello d'Agata, detenuto condannato all'ergastolo, sono stati scelti all'Ufficio filatelico della Città del Vaticano come i nuovi francobolli di Natale. Un segno di “speranza e riscatto”.

Venerdì 9 novembre, nella Casa di reclusione di Opera, dove d'Agata sconta la sua pena, alla presenza dell’Arcivescovo di Milano, monsignor Mario Delpini, saranno presentati questi francobolli “speciali”.

In una cella al piano terra della sezione Alta sicurezza trasformata in bottega artistica, il detenuto artista ha creato le immagini – una Annunciazione e una Natività – poi trasposte sui due francobolli, con valori rispettivamente da 1.10 (lettere e cartoline a destinazione interna) e 1.15 euro (per plichi diretti in Europa e nel Bacino del Mediterraneo). Oltre che nel tradizionale foglio da 10 esemplari, i due francobolli saranno distribuiti anche attraverso un libretto venduto a 4.50 euro.

Incoraggiato dalla professoressa di pittura e da una suora,D'Agata ha preso in mano pennelli e tavolozza iniziando a dipingere Gesù Crocifisso e Papa Francesco che aspetta che alcuni detenuti oltrepassino la Porta Santa. Ultimati i due dipinti, ne ha fatto dono al Papa E dopo quelle tele, ora i dipinti per i due francobolli. 

 

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