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Dignità del lavoro, speranza per i giovani, le riflessioni dell'associazionismo cattolico

Tre giorni ad Assisi per rimettere al centro la Speranza evangelica

La presentazione dell'Incontro di Assisi  |  | FB/ ACLI La presentazione dell'Incontro di Assisi | | FB/ ACLI

Assisi, 54° Incontro nazionale di Studi, dedicato al tema ‘Dignità e Lavoro: vie per la Speranza’: tre giorni di riflessioni e confronti con esperti, politici, filosofi, docenti ed esponenti del mondo dell’associazionismo. Il senso della riflessione è proprio "la sostanziale tenuta valoriale rispetto alla domanda di dignità del lavoro".

Partendo da questa riflessione abbiamo chiesto alla responsabile dell’area ‘Cultura, Studi, Ricerche e Formazione’ delle Acli, Erica Mastrociani, di spiegarci per quale motivo dignità e lavoro sono vie per la speranza: “La dignità non è una condizione astratta. Per essere vera deve essere incarnata poiché si determina e realizza nella realtà effettiva dell’essere, nella sua esistenza.  Questo vale per tutte le creature, ma diventa imprescindibile quando parliamo di donne e uomini in carne ed ossa. Per i cristiani la condizione di figli e fratelli è intrisa di dignità. Per noi, cittadini italiani, è la Costituzione a parlare chiaro ed a porre il lavoro come cardine della Repubblica. 

E’ attraverso il lavoro che l’uomo e la donna realizzano e costruiscono la propria vita che, per la sua natura relazionale e sociale, non è mai un fatto privato ma incide e condiziona l’intera famiglia umana e quindi i caratteri specifici di ogni società. Solo una vita buona ed un lavoro dignitoso sono premesse per una società fraterna. Un lavoro buono è elemento costitutivo della speranza che non è solo una parola ma è costruita sulla materia viva della vita e della sua qualità”.

Perché è stata scelta la città di Assisi?

“Assisi non è un luogo qualunque: la sua carica spirituale, la sua vocazione alla pace, frutto del messaggio di San Francesco, ci è parso il luogo adatto per incontrarci dopo gli anni della pandemia, dentro uno scenario complesso e difficile segnato profondamente dalla guerra, dalla crisi climatica e dalle tante criticità del nostro sistema sociale e politico. E’ da questa Speranza, quella del messaggio evangelico, che vogliamo ancora una volta ripartire per dare il nostro contributo alla realizzazione di una società più giusta per tutti”.

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Quale speranza dare ai giovani nel mondo del lavoro?

“Vale per tutti ma in particolare per i giovani toccati profondamente da queste criticità che implicano e determinano una vita minata dall’incertezza, con l’impossibilità di immaginare e costruire il futuro: qualunque sia la scelta formativa intrapresa.