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Diocesi di Acerra: "Poesia della Pittura". Al museo diocesano, fino a maggio

Pietà popolare, folclore e paesaggi acerrani nella mostra Poesia della pittura al museo diocesano di Acerra

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Pietà popolare, folclore e paesaggi acerrani nella mostra Poesia della pittura al museo diocesano di Acerra. Organizzata dalla diocesi di Acerra, attraverso il Museo ecclesiastico diffuso, in collaborazione con il Museo civico di Pulcinella e della Civiltà contadina, l’esposizione è stata inaugurata venerdì 18 marzo alle ore 16.30 dal vescovo Antonio Di Donna e rimarrà visitabile fino al primo maggio.

In venticinque dipinti, realizzati negli ultimi venti anni, sono raffigurati e narrati i momenti più significativi della storia religiosa cittadina e del folklore acerrano.

"Nell’aula della Chiesa del Corpus Domini, sede del museo, sono raccolte le opere che raffigurano i quadri della Passione di Gesù, così come viene vissuta durante la sacra rappresentazione itinerante del Venerdì Santo, quest’anno riproposta dopo la sospensione per la pandemia. Culmine di questa sala è un Crocifisso ligneo del XVIII secolo appartenete alla Cattedrale, scolpito e dorato, e posto sull’altare maggiore, che insieme alla veste ricamata a filo d’oro della Madonna Addolorata, lega il sacrificio della Croce al sacrificio dell’altare", spiega il sito della Diocesi di Acerra.
Il prezioso libro del Salterium romanum del XVIII secolo, aperto sull’antico canto dello Stabat Mater, rimanda alla Vergine Maria sotto la Croce.

"Nella sagrestia trova spazio il dipinto dedicato ai santi protettori della città, invocati in particolare a difesa dell’ambiente e dell’agricoltura. Dall’azione pastorale del vescovo Antonio Di Donna e dalla «Laudato si’», enciclica di papa Francesco sulla cura della Casa comune, sono ispirati la preoccupazione per la natura e l’equità verso i poveri. Il “Miracolo della cenere” del 1600, secondo cui i patroni difesero la città dall’eruzione del Vesuvio, si intreccia a paesaggi urbani e agricoli di Acerra, con i suoi prodotti di eccellenza. Nella sala dell’ex congrega un ruolo centrale tra le opere esposte ricopre la maschera acerrana di Pulcinella, candidata al riconoscimento Unesco quale bene immateriale dell’Umanità. Insieme ai quadri di Gaglione sarà esposto un particolare vestito di Pulcinella prestato per la mostra dal Museo civico", si legge ancora.

Per info qui http://www.diocesiacerra.it/museo-diocesano/

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