Don Andrea Cavallini dell’ufficio catechistico della Diocesi di Roma, nella omelia della Messa celebrata nel Santuario del Divino Amore ha commentato il brano del Vangelo di Giovanni dell’ultima cena.

Ci sono tre tipi di discepoli: il discepolo da Lui amato, Giovanni, che entra nel cuore di Cristo, e poi Giuda, il tradimento di Giuda è del tutto inutile, il male non è mai utile per la salvezza. Giuda consegna Cristo ma avevano giù deciso di ucciderlo. Il male è sempre non è mai necessario. E poi oltre il tradimento c’è la disperazione che è un peccato ancora più grande, ha disperato dell’amore di Dio.E poi c’è Pietro che non ha ancora capito che è Cristo che dona la sua vita per lui. E’ Cristo che ha dato la sua vita per noi.