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Duomo di Spoleto: al via il restauro del pavimento cosmatesco della navata centrale

Avviato il cantiere per il restauro del pavimento cosmatesco della navata centrale del Duomo di Spoleto

Pavimento Duomo |  | Arcidiocesi Spoleto Norcia Pavimento Duomo | | Arcidiocesi Spoleto Norcia

Il 18 gennaio 2021 è stato avviato il cantiere per il restauro del pavimento cosmatesco della navata centrale del Duomo di Spoleto. Il recupero è finanziato dal Ministero per i Beni, le Attività Culturali e il Turismo ed è eseguito dalla Tecnireco srl di Spoleto. A dare la bella notizia è la stessa Arcidiocesi di Spoleto e Norcia.

"Si procederà per stralci, fino al completamento del pavimento della navata centrale. Il primo stralcio riguarda la zona di pavimento tra l’ambone e la prima fila di banchi", continua l'Arcidiocesi.

Il pavimento del duomo di Spoleto è frutto di numerosi interventi succedutesi nel tempo a seguito di opere di rifacimento, ampliamento e modifiche architettoniche. Si possono distinguere tre fasi fondamentali per la pavimentazione: il periodo medioevale, la ristrutturazione rinascimentale e il rifacimento barberiniano. "La complessità dei disegni, la ricca stratificazione ed il pregio dei materiali utilizzati rendono la pavimentazione una parte di grande valore del duomo. In questo settore non sono presenti parti in laterizio e quindi sembra chiaro che questa ricostruzione sia pertinente alla fase barberiniana del 1640", commentano sul sito ufficiale.

Sempre l'Arcidiocesi commenta il lavoro di restauro: "Molte tessere del mosaico sono andate perse e le lacune sono state lasciate vuote oppure sono state colmate con malta o finanche con lastre lapidee nel caso di perdita di interi campi di decorazione a mosaico. Il progetto prevede l'analisi dei materiali presenti nella variegata composizione di quest'area della pavimentazione. Si prevede una pulitura generale della pavimentazione rimuovendo i depositi superficiali coerenti, le concrezioni e le incrostazioni. Si provvederà inoltre alla rimozione delle stuccature incoerenti realizzate con interventi precedenti".

 

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