“San Giovanni Bosco ha creduto nei giovani, così anche voi credete in voi stessi, perché se crederete in voi stessi darete un grande colpo d’ala alla Chiesa e alla Società”. Ma soprattutto un annuncio: “Ci sarà una grande sorpresa di Papa Francesco” e sarà “la sorpresa più bella che porterete a casa”.

L’Arcivescovo di Torino, Cesare Nosiglia, ha salutato così i giovani ieri sera in Piazza San Carlo. Grande inizio per l’“Happening degli Oratori”, in corso a nel capoluogo piemontese in occasione della Visita Pastorale di Papa Francesco, nel bicentenario dalla nascita di don Bosco.

“Benvenuti a Torino – ha detto Nosiglia ai giovani -, la città di don Bosco, la città che custodisce i tesori preziosi della Sindone, la città che domenica e lunedì sarà la città di Papa Francesco”. “Domani – ha continuato - avrete una sorpresa bellissima quando vedrete la Sindone: ho visto centinaia di migliaia di giovani in questi mesi che uscivano dalla visione della Sindone meravigliati, carichi di emozione e di grande fiducia”.

La prima tappa del grande evento è stata la Santa Messa di ieri al Santuario della Consolata, celebrata dall’arcivescovo torinese. Quindi i giovani hanno partecipato alla processione della Vergine Consolata – che è anche Patrona della diocesi - e hanno raggiunto Piazza San Carlo per una serata di musica e di festa.

 “Oggi assistiamo a una crisi della speranza, per cui si cerca di conservare l’esistente e si  ha  scarsa  fiducia nel  domani – aveva detto Nosiglia durante l’omelia della messa -.  A  farne  le  spese  siete  soprattutto  voi  giovani,  che  vi vedete tarpare le ali da un mondo adulto spesso chiuso dentro i propri schemi culturali e sociali,  che  stenta  ad  aprirsi  al  nuovo  e  a  lasciare  spazio  alla vostra progettualità  e fantasia.  Questo  non  deve  abbattervi,  ma  semmai spingervi  a lottare  ancora  di  più per  essere testimoni di speranza per voi, per i vostri coetanei e le vostre famiglie e comunità”.

“Preghiamo  Maria  Consolata – ha detto ancora - , perché  la  visita  di Papa  Francesco, che  sa  osare  e  sa guardare al  futuro  della  Chiesa con  sguardo  profetico  e  carico  di  speranza, possa infondere nel vostro animo la volontà di scommettere sulle tante risorse che avete e che si moltiplicheranno  nella  misura in  cui le  investirete  non  solo  per  il  vostro  domani, ma  per quello della Chiesa e della società”.

Questa mattina l’happening è proseguito con il Pellegrinaggio alla Sindone e ai luoghi di don Bosco, poi con la Catechesi nella Chiesa di San Filippo Neri, curata dal Vescovo di Alessandria Guido Gallese. Questo pomeriggio, invece, catechesi per educatori ed animatori degli Oratori curata dal Vescovo di Novara, Franco Giulio Brambilla.

Tutto in attesa della Veglia di stasera, “in attesa di Papa Francesco”. Attesa la presenza di vari artisti, tra cui Alessandra Amoroso, che canterà insieme al coro dei giovani di Torino. La grande Veglia avrà come tema il capitolo 21 del Vangelo di San Giovanni: l'apparizione del Risorto agli apostoli nel contesto della pesca miracolosa sul lago e il «mandato» dell'Amore più Grande a Pietro. Lo svolgimento della Veglia richiamerà la fatica di riconoscere la presenza del Risorto, la sua presenza nella Chiesa e nell'Eucarestia, la preghiera per la visita a Torino del successore di Pietro, la forza della Misericordia che riconcilia e ricrea.

Nell'area della Veglia sarà collocata una barca autentica (un gozzo ligure) e suggestive coreografie di danza evocheranno la pesca miracolosa, simbolo del convergere dei giovani nell'abbraccio dell'Amore più Grande.