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Il Beato Ciriaco María Sancha Hervás, un cardinale al servizio dei poveri

Il Beato Ciriaco María Sancha  Hervás |  | Seminario diocesano de Osma-Soria Il Beato Ciriaco María Sancha Hervás | | Seminario diocesano de Osma-Soria

Ricorre oggi il 110/mo anniversario della morte del Beato Ciriaco María Sancha Hervás, Cardinale di Santa Romana Chiesa.

Nato a Quintana del Pidio, in Spagna, il 18 giugno 1833. Fu ammesso nel seminario di Osma nel 1852 e venne ordinato presbitero il 27 febbraio 1858.

Nel 1862 si trasferì a Cuba in qualità di segretario di Monsignor Primo Calvo y Lope, nominato Arcivescovo di Santiago di Cuba. Nell’isola caraibica il futuro porporato si spese in favore dei poveri tanto da fondare - il 5 agosto 1869 - la Congregazione delle Suore della Carità.

Sempre fedele al Papa, venne arrestato nel 1873 perché espresse contrarietà alla nomina del nuovo Arcivescovo di Santiago di Cuba da parte del governo repubblicano spagnolo, senza il consenso della Santa Sede.

Il 28 gennaio 1876 fu eletto da Papa Pio IX Vescovo titolare di Areopoli e ausiliare di Toledo. Fu consacrato il 12 febbraio successivo dal Cardinale Juan de la Cruz Ignacio Moreno y Maisonave, Arcivescovo di Toledo e Primate di Spagna.

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Papa Leone XIII lo trasferì alla sede diocesana di Avila. Nel 1886 venne nominato Vescovo di Madrid e Alcalá de Henares. L'11 luglio 1892 fu promosso Arcivescovo di Valencia.

Papa Leone XIII lo creò cardinale di Santa Romana Chiesa nel concistoro del 18 maggio 1894, con il titolo presbiterale di San Pietro in Montorio.

Il 24 marzo 1898 fu trasferito a Toledo e divenne così Primate di Spagna. Nel 1903 prese parte al conclave convocato dopo la morte di Leone XIII. E’ morto a Toledo il 26 febbraio 1909.

Nel 2006 Papa Benedetto XVI lo ha dichiarato Servo di Dio e il 18 ottobre 2009 è stato beatificato nella Cattedrale di Toledo nel corso di una Messa solenne presieduta dal Cardinale Angelo Amato, Prefetto della Congregazione per le Cause dei Santi e legato pontificio nominato da Papa Benedetto XVI che lo definì “infaticabile testimone di Cristo, padre dei poveri e servo dell'unità della Chiesa".