"In Abramo ciascuno di noi è richiamato ad essere soltanto radicalmente uditore della Parola. Nell’esperienza quotidiana di chi segue Dio non sono risparmiate le fatiche e le tensioni, o addirittura vere e proprie prove, legate a divisioni e incomprensioni. La fede in Dio non ci fa uscire dalla storia, ma ce la fa attraversare in tutta la sua drammaticità". Lo ha detto il Cardinale Leonardo Sandri, Prefetto della Congregazione per le Chiese Orientali, nell'omelia pronunciata stamane durante la Messa per l'apertura della 94/ma sessione plenaria della ROACO.

Come Abramo - ha aggiunto il porporato - anche noi siamo chiamati a "purificare il nostro sguardo e a confrontare i nostri criteri di giudizio con la parola di Dio: dobbiamo sempre vivere l’esperienza della ROACO come un momento di stupore e di umiltà, confidando anzitutto nel Signore e nella sua vicinanza prima che sulle nostre forze, progetti e intraprendenza. Dio ci chiama a servirlo ogni giorno e ad essere collaboratori della sua opera di salvezza prestando il nostro aiuto alla vita delle Chiese Cattoliche Orientali: la loro esistenza è tanto più preziosa quanto più siamo consapevoli che da quelle terre è venuta a noi, due millenni fa, la Parola che è fonte di vita".

Il "Vangelo - ha concluso il Cardinale Sandri - ci ha invitato a non sprecare le cose sante, ma a custodirle e trasmetterle a chi le può accogliere: sappiamo bene come tale invito ricorra prima della Comunione in alcune tradizioni orientali, per esempio quella bizantina che proclama le cose sante ai santi! Come Agenzie della ROACO, aiutiamo le nostre Chiese a concentrarsi su ciò che conta e rimane per sempre: l’annuncio del Vangelo".