Dal 14 al 19 gennaio, i vescovi del Coordinamento Terrasanta sono stati in Giordania. Un viaggio per sostenere la comunità cristiana nel Paese, visitare le parrocchie, ascoltare i fedeli.

I vescovi del Coordinamento Terrasanta sono William Crean, di Cloyne (Irlanda); Michel Dubost, emerito di Evry-Corbeil-Essonnes (Francia); e padre Giuseppe Manfreda, delegato della Consiglio delle Conferenze Episcopali di Europa (CCEE); Lucas Koach, direttore della sezione Giustizia e Pace della Conferenza Episcopale USA; e Daniel Legutke, che rappresenta l’ufficio Asia – Medio Oriente dalla Conferenza Episcopale Tedesca.

Nonostante tutto, la Giordania è ancora una isola felice, dove i cristiani, cattolici e ortodossi, sono impegnai a realizzare numerosi progetti in ambito sociale, pastorale, giovanile e culturale. Per esempio, ad Amman c’è una scuola dei Cavalieri del Santo Sepolcro costruita alla fine del XIX secolo, che ora è casa per 1160 alunni, cristiani di 11 confessioni differenti.

I vescovi, da parte loro, hanno ribadito il loro appoggio “materiale e spirituale”. Il vescovo Crean, che guidava il gruppo, ha sottolineato di essere in Giordania come “pellegrini per incontrarci con le pietre vive di questa terra Santa, ascoltarla e impegnarci a rendere notta la vostra situazione”.