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Il Giardino del Perdono e la Messa al Campo Santa Maria Antigua: è iniziata la GMG

I confessionali al Parque Omar di Panama |  | VG / ACI STAMPA
I confessionali al Parque Omar di Panama | | VG / ACI STAMPA
Monsignor Ulloa celebra la messa di apertura |  | Daniel Ibanez, ACI group
Monsignor Ulloa celebra la messa di apertura | | Daniel Ibanez, ACI group
I pellegrini a Panamà |  | VG / ACI STAMPA
I pellegrini a Panamà | | VG / ACI STAMPA
I pellegrini alla Messa di apertura |  | Daniel Ibanez, ACI Group
I pellegrini alla Messa di apertura | | Daniel Ibanez, ACI Group

Panama è felicità, allegria, entusiasmo, calore e voglia di vivere. Desiderio di intraprendere questo cammino chiamato Giornata Mondiale della Gioventù. I ragazzi che si incontrano per le strade di Panamà, di ogni colore e nazionalità, superando il caldo e l’umidità, celano negli occhi l’emozione di queste giornate uniche che stanno per vivere. La GMG a Panama è iniziata ufficialmente, con la Messa di apertura al Campo di Santa Maria Antigua e il via delle confessioni al Giardino del Perdono del Parque Omar. Si aspetta solo l’arrivo di Papa Francesco.

Monsignor José Domingo Ulloa Mendieta ha tenuto ieri l’omelia della Messa di apertura nel Campo di Santa Maria Antigua. Hanno partecipato 75.000 persone. “Grazie Papa Francesco – commenta l’Arcivescovo di Panama - per averci affidato e per averci dato l'opportunità di accogliere i giovani delle periferie esistenziali e geografiche. Speriamo che sia buono per la difficile situazione in cui molti di loro vivono. Sono senza speranza, specialmente i giovani indigeni, i giovani di origine africana, i giovani che migrano dopo aver ricevuto nessuna risposta dai loro paesi di origine, che li mandano fuori per trovare la loro speranza in altri paesi, esponendoli al traffico della droga, alla tratta di esseri umani, alla criminalità e a molti altri mali sociali”.

Panama in questi giorni è davvero la capitale mondiale della gioventù. Tutti i giovani dai 155 continenti potranno condividere sogni, speranze, progetti. “È la rivoluzione dell’amore”, sottolinea ancora Monsignor Ulloa nella sua omelia.

Camminando per le strade di Panamà, dalla Cinta Costiera a Casco Viejo, si incontrano gruppi di giovani dalla Colombia, dalla Costa Rica, dal Cile, dal Venezuela, dal Messico, dal Brasile e ancora altri paesi nel mondo che cantano, ballano, gridano per far sentire la loro presenza e la loro voglia di cambiare il mondo e anche la Chiesa.

Monsignor Ulloa ripercorre le tappe principali di questa pre GMG in attesa di Papa Francesco: il Giardino del Perdono dove ci sono spazi per la confessione, il Festival della Gioventù dove ci saranno molti concerti e eventi per “ravvivare lo spirito” e l'incontro più speciale con Gesù nell'Eucaristia, “cibo spirituale per affrontare le sfide della vita”.

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Il Giardino del Perdono è davvero uno spazio emozionante. Nel Parque Omar, centro culturale della città, tantissimi i confessionali che accolgono i giovani per il sacramento della confessione. Sono i 25° confessionali dei trentacinque detenuti del penitenziario La Joya di Panama. I detenuti chiamano questa attività “laboratorio libertà”.

Ora Panama aspetta solo Papa Francesco.