Città del Vaticano , venerdì, 19. dicembre, 2025 14:15 (ACI Stampa).
Questa mattina Papa Leone XIV ha salutato i giovani dell’Azione Cattolica Italiana nella Sala del Concistoro del Palazzo Apostolico Vaticano. “Il nome della vostra associazione dice bene la sua identità: siete discepoli di Gesù, testimoni del suo Vangelo e compagni di viaggio insieme con tutta la Chiesa”, dice subito calorosamente il Papa ai presenti.
“Mentre guardate San Giuseppe e la Madonna, i pastori, l’asino e il bue, vedete realizzato il titolo del vostro percorso associativo di quest’anno: “C’è spazio per tutti”. Sì, attorno al Signore, che si fa uomo per salvarci, c’è spazio per tutti! Egli fa posto ad ogni persona, ad ogni bambino, ragazzo, giovane e anziano. Quando il Figlio di Dio viene nel mondo non trova spazio in una casa, ma bussa al nostro cuore proprio mentre apre il suo per accogliere tutti con amore”, continua il Papa nel suo discorso salutando in particolare il Presidente nazionale dell’AC, l’Assistente ecclesiastico generale, insieme all’équipe nazionale dell’ACR, gli educatori e i collaboratori.
“Perciò, quando pregate davanti al presepio, chiedete di poter essere come quegli angeli che annunciano la gloria di Dio e la pace agli uomini. Questa pace è l’impegno di ogni persona di buona volontà, e soprattutto di noi cristiani, che siamo chiamati non solo a essere buoni, ma a diventare migliori ogni giorno. A diventare santi, come Pier Giorgio Frassati – che faceva parte dell’Azione Cattolica – e come Carlo Acutis: vi incoraggio a imitare la loro passione per il Vangelo e le loro opere, sempre animate dalla carità. Agendo come loro, il vostro annuncio di pace sarà luminoso, perché in compagnia di Gesù sarete davvero liberi e felici, pronti a tendere la mano al prossimo, soprattutto a chi è in difficoltà”.
“Ricordiamoci che la concordia e il rispetto iniziano dalle nostre relazioni quotidiane, dai gesti e dalle parole che scambiamo in casa, in parrocchia, con i compagni di scuola, nello sport. Perciò, prima della santa notte di Natale, pensate a una persona con la quale fare pace: sarà un regalo più prezioso di quelli che si possono comprare nei negozi, perché la pace è un dono che si trova, davvero, solo nel cuore”, conclude il Pontefice.




