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Il Talmud in italiano, un metodo di discussione contro i fondamentalismi

La copertina del primo volume del Talmud in italiano |  | Giuntina
La copertina del primo volume del Talmud in italiano | | Giuntina
Una pagina del primo volume del Talmud in italiano |  | Giuntina
Una pagina del primo volume del Talmud in italiano | | Giuntina

La Bibbia orale del popolo ebraico, che poi è stata messa per scritto, l’anima culturale, l’essenza religiosa. Così il Rabbino capo di Roma Riccardo Di Segni descrive il Talmud Babilonese di cui è stata edita una versione in italiano curata proprio da Di Segni.

Un progetto nato nel 2011 con la collaborazione della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Edito da Giuntina, il primo volume sarà donato domani al Presidente della Repubblica in una cerimonia all’ Accademia dei Lincei.

Il testo più importante del popolo ebraico dopo la Bibbia è stato scritto tra il II e il V secolo in aramaico, ed è l’esempio più significativo del metodo della discussione nell’ebraismo. Anche per questo è stato il libro più vilipeso nei periodi di persecuzione antiebraica. Il Talmud è una raccolta di discussioni tra maestri, perchè la materia sacra, spiegano i rabbini, non è un testo chiuso. Lalla domande si risponde con domande.

Anche lo studio della Bibbia nel mondo cristiano ha beneficiato di questa tecnica di discussione e di molte delle interpretazioni del Talmud. Un modo, spiega Di Segni anche per combattere qual fondamentalismo che nasce da una interpretazione letterale delle cose.

L’editore Giuntina spiega come qualsiasi definizione del Talmud “presenti così tante eccezioni e necessita di così tante rettifiche che servirebbe solo a rendere più oscuro l'argomento. E del resto non esiste nessun altro libro come il Talmud, in nessuna letteratura. Si può affermare che la maggior parte del Talmud è composta da discussioni sulla legge ebraica. Il suo stile è conciso, fino a risultare criptico; si ripropone di fornire prove sicure, come in matematica, ma la sua struttura è costruita sulle libere associazioni, come nella poesia”.

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Per chi vuole seguire il progetto c’è anche un sito www.talmud.it on line dal 5 aprile.