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Africa, un convegno sul ruolo delle donne. Perché siano annunciatrici di misericordia

Rosaline Nganku Menga, Presidente dell'Umofc |  | www.wucwo.org Rosaline Nganku Menga, Presidente dell'Umofc | | www.wucwo.org

“Donne dell’Africa annunciatrici della misericordia di Dio. 'Venite a vedere un uomo che mi ha detto tutto quello che ho fatto. Che sia lui il Cristo?'". E’ questo il tema, con il sottotitolo tratto dal Vangelo di Giovanni, con cui si è svolta dal 29 agosto al 5 settembre a Lilongwe, in Malawi, la 9ª Conferenza della Regione Africa dell’Unione mondiale delle donne cattoliche (Umofc- Wucwo).

L’Umofc, fondata nel 1910 con il nome di Unione internazionale delle leghe femminili cattoliche per iniziativa un gruppo di donne europee e latinoamericane, si prefigge di promuovere la partecipazione e la corresponsabilità delle donne nella società e nella vita della Chiesa, favorendone così la missione evangelizzatrice e l’impegno per lo sviluppo umano.

Sono stati 150 i delegati internazionali e 350 delegati locali alla conferenza. I lavori sono stati preceduti da una concelebrazione eucaristica presieduta nello stadio della capitale dall’arcivescovo di Blantyre, Thomas Luke Msusa, presidente della Conferenza episcopale del Malawi.

Obiettivo della conferenza era di indicare proposte concrete di azione per la famiglia, la Chiesa e la società.

Rosaline Nganku Menga, presidente della Regione Africa della Wucwo, ha sottolineato l’importanza della conferenza “non solo per la Chiesa, ma per tutta la società”, considerata la portata dei problemi all’esame delle partecipanti. “Nonostante gli sforzi compiuti da alcuni governi, dalla Chiesa e da alcune ong – ha detto - le sfide del continente sono infatti ancora molte. Alla povertà, all’analfabetismo, alla disuguaglianza di genere, all’Aids, alla corruzione e al malgoverno si sono aggiunti negli ultimi anni anche il terrorismo, l’ebola, la tratta di esseri umani, la migrazione dei giovani e il cambiamento climatico”.

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