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La Madonna di Pompei a Nazareth

Vetrata Madonna Pompei a Nazareth |  | TerraSanta.net Vetrata Madonna Pompei a Nazareth | | TerraSanta.net

Nel santuario del Sì, la basilica dell’Annunciazione a Nazareth, è tutto un fiorire di omaggi alla Madonna. Mosaici, ceramiche e vetrate policrome si susseguono nella basilica retta dai francescani della Custodia di Terra Santa. Fino ad oggi mancava la rappresentazione della Madonna di Pompei.

Lo scorso 4 giugno, nella chiesa dell’architetto Giovanni Muzio – consacrata giusto 50 anni fa –è stata benedetta una nuova vetrata, donata dalla Luogotenenza dell’Italia meridionale tirrenica dell’Ordine equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme, di cui fan parte 762 cavalieri (laici), 133 dame e 119 ecclesiastici (1.014 membri in tutto) sparsi in Campania, Basilicata e Calabria.

La realizzazione della vetrata è stata affidata a don Battista Marello, autore di numerose opere artistico-liturgiche che si possono ammirare in diverse chiese italiane. L’opera è stata, poi, eseguita dalla ditta “Vetrate artistiche fiorentine” di Francesco Mariani, che collabora con don Marello da anni.

Come nasce l’idea di donare alla basilica di Nazaret questa rappresentazione su vetro della Vergine del Rosario di Pompei? Il Luogotenente per l’Italia Meridionale Tirrenica dell’Oessg, Giovanni Battista Rossi, spiega così a TerraSanta.net : “Al pellegrinaggio in Terra Santa effettuato l’anno scorso dalla nostra Luogotenenza partecipava un discreto gruppo di confratelli di Pompei, i quali osservarono subito che a Nazaret, tra le tante effigi mariane presenti, mancava quella della Madonna di Pompei, che pure è molto venerata in tutto il mondo. Al nostro ritorno ci informammo meglio e il commissario generale di Terra Santa di Napoli, fra Sergio Galdi (che è stato a lungo segretario della Custodia a Gerusalemme), ci confermò l’assenza di quell’immagine. Decidemmo di attivarci. Inizialmente pensavamo a un mosaico, invece il frate guardiano della basilica ci propose di realizzare una vetrata da collocare nel portico d’ingresso della basilica inferiore, che già ospita altre vetrate artistiche”.

 

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