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Le Stazioni quaresimali, il cammino si conclude sulla tomba del martire Pancrazio

Una immagine di Porta san Pancrazio prima della apertura di Via delle Fornaci. |  | www.sanpancrazio.org Una immagine di Porta san Pancrazio prima della apertura di Via delle Fornaci. | | www.sanpancrazio.org

L’ultima tappa delle stazioni “pasquali” è la domenica “ in albis”, l’ultimo giorno della ottava di Pasqua.

Si arriva al Gianicolo alla basilica di San Pancrazio. Una chiesa antica con una storia parrocchiale moderna.

La parrocchia di San Pancrazio nasce il 12 aprile del 1931 per volontà di Pio XI.

Ma la storia della basilica inizia dalla catacombe dove venne sepolto il martire Pancrazio il 12 maggio del 304, il cimitero di Ottavilla.  

Papa Simmaco(498 – 514) volle costruire una grande basilica al posto del piccolo luogo di culto che era sorto sulla tomba del martire. Poco dopo S. Gregorio Magno  vi istituì un monastero, affidandolo ai monaci Benedettini sfollati da Montecassino a seguito dell’invasione del Longobardi.

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Diverse le trasformazioni nei secoli fino a quando il cardinale Ludovico da Monreale nel 1606 la restaurò. Fu Papa Alessandro VII nel 1662 ad affidarla ai Carmelitani Scalzi che ne hanno la cura pastorale ancora oggi. Nel 1854 veniva dichiarata monumento nazionale.

Per conoscere le tante attività della parrocchia basta visitare il bellissimo sito o la pagina Facebook dove si scoprono storia e spiritualità di uno dei luoghi più suggestivi e vivi di Roma.