Una richiesta speciale arriva da Milano. A seguito di drammatici fatti di cronaca che hanno recentemente coinvolto alcuni adolescenti l’Arcivescovo di Milano, Mario Delpini, invita tutta la Diocesi a una speciale preghiera il 21 febbraio, prima domenica di Quaresima.

"Vorrei dare voce anche a tutti i genitori, gli educatori, gli insegnanti che percepiscono questo momento come una emergenza spirituale ed educativa e si rendono conto che non sono a portata di mano rimedi e soluzioni immediate - chiede l'Arcivescovo - Vorrei dare voce a ragazzi e ragazze che sono sconvolti dall’isolamento, dai comportamenti incomprensibili e violenti fino alla morte di coetanei ai quali sono affezionati e si sentono in colpa per non aver capito, per non aver detto, per non aver fatto abbastanza".

"Riconosciamo la nostra impotenza: molti ragazzi e ragazze invece della concordia amano l’aggressione e la violenza verso gli altri e verso se stessi; ci sono ragazzi e ragazze che si negano ai rapporti, evitano ogni responsabilità; ci sono ragazzi e ragazze che passano il tempo a sporcare la città, a rovinare il pianeta e se stessi; ci sono ragazzi e ragazze che si sentono brutti, inadatti alla vita, disperati e non sanno pregare", dice ancora Monsignor Delpini.

"Domenica 21 febbraio pregherò con questa intenzione dalle 20,45 nel santuario di San Pietro in Seveso - commenta ancora l'Arcivescovo - Vorrei sentire che siamo in tanti in ogni parte della diocesi a pregare in quella sera di inizio Quaresima. Tanti: genitori, adolescenti e giovani appassionati del bene e avvertiti del male che insidia e rovina anche i loro coetanei. Tanti: preti, persone consacrate, insegnanti, educatori, tutti coloro che condividono lo strazio dell’impotenza e continuano a gridare verso Dio. Ogni chiesa, ogni santuario, ogni convento, ogni monastero, può essere aperto, in questo stesso orario, per un tempo di preghiera."