Advertisement

Monsignor Angelo Mazzocca, una vita tra il Vangelo e l'arte

Il sacerdote per anni è stato rettore della Chiesa degli artisti a Roma

Mons. Angelo Mazzocca |  | GG Mons. Angelo Mazzocca | | GG

Ricordare è arte della memoria ed in qualche caso della fede. Si tengono a mente e fa piacere commemorare le persone che hanno offerto il loro contributo nella società.

Santi e semplici uomini spesso non passano inosservati nella stori, ma di più nel cuore delle persone. Così è stato anche per don Angelo Mazzocca.

Sacerdote e rettore della chiesa di Santa Maria in Montesanto, a Roma, era conosciuto per essere molto vicino al mondo degli artisti.

Nella propria chiesa, nel cuore della vecchia Roma, si celebra la Messa degli artisti ed è stato anche fondato un Comitato Messa degli artisti di cui faceva parte, e che si occupa della celebrazione.

Don Angelo nasce il 10 aprile 1931 a Castelfranco Veneto, in provincia di Treviso. Ancora giovane entra in seminario, compiendovi gli studi teologici, fino all'ordinazione sacerdotale.

Advertisement

A Roma si è dedica al  proprio ministero ed all'insegnamento della religione e di materie umanistiche in vari Istituti di istruzione statale. Chi è stato suo allievo lo ricorda come un docente molto preparato, partecipe ed entusiasta della propria missione.

Il vangelo e la vita dei piccoli gli erano a cuore diffondendo la parola che salva con il proprio apostolato sacerdotale e la generosità.

Uomo di grande cultura univa la passione per la Parola di Dio con quel quotidiano, nel quale parla la presenza misteriosa del Padre.

Le sue omelie, interessanti e sempre nuove, aiutavano ad entrare nel cuore della fede.

Altruista e disponibile ha esercitato il proprio ministero all'insegna della bontà e della partecipazione alla vita dei tanti che bussavano alla sua intercessione. Tutti erano parte della sua esistenza ed a tutti sapeva offrire un aiuto concreto, oltre ad infondere coraggio e gioia di vivere.

E' spirato, a seguito di un triste male, il 30 ottobre 1993. Aveva 62 anni.

More in Storie

Nel ricordo della scomparsa, per far memoria del bene fatto, accanto alla sua fotografia, è stata riportata la frase, tratta da capitolo VIII dei Promessi Sposi: ”Chi dava a voi tanta giocondità è per tutto; e non turba mai la gioia dei suoi figli, se non per prepararne loro una più certa e più grande”.