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Monsignor Paglia: “Celebriamo quando Maria entrò a Roma 175 anni fa”

Monsignor Vincenzo Paglia celebra la Messa presso Sant'Andrea delle Fratte a Roma per la solennità della Madonna del Miracolo |  | VG, ACI Stampa
Monsignor Vincenzo Paglia celebra la Messa presso Sant'Andrea delle Fratte a Roma per la solennità della Madonna del Miracolo | | VG, ACI Stampa
Monsignor Vincenzo Paglia celebra la Messa presso Sant'Andrea delle Fratte a Roma per la solennità della Madonna del Miracolo |  | VG, ACI Stampa
Monsignor Vincenzo Paglia celebra la Messa presso Sant'Andrea delle Fratte a Roma per la solennità della Madonna del Miracolo | | VG, ACI Stampa

“Stiamo celebrando l’Eucaristia presso questo altare, altare speciale che ricorda quando Maria entrò a Roma 175 anni fa”. Cosi Monsignor Vincenzo Paglia saluta i fedeli, durante l’omelia per la Messa del triduo per la Solennità della Madonna del Miracolo, presso la chiesa di Sant’Andrea delle Fratte a Roma. “Maria entrò in questa Chiesa e tante cose sono cambiate”, aggiunge il vescovo.

E’ celebre a Roma la storia della Madonna del Miracolo. Quest’anno l’avvenimento compie 175 anni. Era infatti il 20 gennaio 1842, sul mezzogiorno, quando accadde il miracolo nella parrocchia romana dei frati minimi. A Sant’Andrea delle Fratte, l’israelita ventisettenne Alfonso Ratisbonne, di Strasburgo, grazie ad un’apparizione dell’Immacolata, coniata nella Medaglia Miracolosa, istantaneamente si convertì al cattolicesimo.

Che cosa avvenne di preciso nell’ora della grazia, lo descrive lo stesso Ratisbonne in alcune lettere e nella deposizione giurata al Vicariato di Roma, per appurare la verità del fatto. “Vidi come un velo davanti a me, la chiesa mi sembrava tutta oscura, eccetto una cappella, quasi che tutta la luce della chiesa si fosse concentrata in quella. Alzai gli occhi verso la cappella raggiante di tanta luce, e vidi sull’altare della medesima, in piedi, viva, grande, maestosa, bellissima, misericordiosa, la Santissima Vergine Maria, simile nell’atto e nella forma, all’immagine che si vede nel Medaglia Miracolosa dell’Immacolata”.

Fu quella immagine miracolosa a cambiare il cuore di Ratisbonne. “Più che mai in questi tempi abbiamo bisogno di un nuovo miracolo a Roma - commenta Monsignor Paglia nella sua omelia - c’è bisogno di un nuovo miracolo: che il nostro cuore e le nostre mani paralizzate si aprano! Chiediamo a tutti coloro che sono a Roma che convertano il loro cuore…pensate ai drammi delle guerre, pensate ai senzatetto, ai profughi, ai terremotati, a quelli che non ce la fanno. Aprite il vostro cuore: questo è il miracolo di cui Roma ha bisogno!”.

Durante la celebrazione è avvenuto anche l’atto di affidamento della città di Roma alla Madonna. Presente infatti anche un rappresentante dell’amministrazione comunale di Roma, la quale ha acceso il cero sull’altare dedicato alla Madonna del Miracolo. A lei è affidata tutta la città di Roma.

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“Maria, come cambiò quell’uomo – conclude monsignor Paglia – possa cambiare anche le nostre vite. Abbiamo bisogno di compassione, di tenerezza, di amore, di calore qui a Roma”.