Padre Massimiliano Kolbe fu un autentico apostolo di Maria. Già durante gli studi a Roma fondò la Milizia dell’Immacolata, un’associazione di apostolato mariano. Il 28 aprile 1918 fu ordinato sacerdote e tornò in Patria.

In Polonia si dedica alla diffusione della Milizia nell’Ordine Francescano e tra i laici, e nel 1922 diede vita ad una rivista mensile per diffondere nelle anime dei credenti l’amore per la Madre di Dio: “Il Cavaliere dell’Immacolata”. Il 7 dicembre 1927 padre Massimiliano fondò la prima “Cittadella dell’Immacolata” (in polacco Niepokalanów), un grandissimo convento che diventò un importante centro vocazionale per numerosi aspiranti alla vita francescana ma anche un centro d’irradiazione del culto mariano attraverso la stampa. Ma padre Kolbe ebbe anche un’anima missionaria: nel 1930 partì missionario per il Giappone. Nel mese di aprile approdò in Giappone e raggiunse Nagasaki, dove viene accolto benevolmente dal vescovo della città, mons. Hayasaka. Il vescovo gli diede il permesso di pubblicare "Il Cavaliere dell’Immacolata" in giapponese (questo fu l'obiettivo principale della sua missione) a condizione che avrebbe insegnato la teologia nel locale seminario. In pochissimo tempo padre Massimiliano riuscì ad acquistare macchine tipografiche e fu in grado di stampare il mensile da solo. Il primo numero di "Seibo no Kishi" (questo è il nome della rivista in giapponese) conteneva, tra l’altro, un articolo sull'Immacolata Vergine Maria e la medaglia miracolosa, e sulla santa Teresa del Bambino Gesù, patrona dei missionari.

Quando iniziò a pubblicare la rivista padre Kolbe non conosceva il giapponese: scriveva in italiano e latino e i suoi testi venivano tradotti da confratelli giapponesi. Esattamente 90 anni fa, il 24 maggio 1930 la maggior parte delle prime 10 mila copie (8 mila) furono distribuite come inserto nel giornale diocesano di Nagasaki. Le restanti copie furono distribuite ai passanti di fronte alla cattedrale da padre Zenon Żebrowski. All’inizio la stampa del mensile in giapponese fu finanziata con i contributi dei fedeli polacchi raccolti a Niepokalanów.

Va ricordato che sulle pendici del monte Hicosan alla periferia da Nagasaki fu successivamente costruito un nuovo convento-città che prese il nome di "Mugenzai non Sono" (Giardino dell’Immacolata), in cui padre Kolbe organizzò e formò la nuova comunità francescana missionaria sul modello di Niepokalanow. Con il passare del tempo i frati riuscirono a stampare anche 70 mila copie de "Il Cavaliere dell’Immacolata" (nel 1935) con grande plauso del vescovo di Nagasaki. Oggi, il mensile fondato da san Massimiliano viene pubblicato con la tiratura di 8 mila copie e una versione su internet.