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Nella cattedrale di Seul si è aperto l'anno Giubilare dedicato a San Andrea Kim Tae-gon

Il primo sacerdote martire della Corea è anche patrono dei sacerdoti della nazione

Una immagine della celebrazione  |  | Diocesi di Seul Una immagine della celebrazione | | Diocesi di Seul

Con una Messa solenne celebrata domenica mattina nella cattedrale di Seoul, è stato inaugurato l’anno giubilare in commemorazione del bicentenario della nascita di San Andrea Kim Tae-gon, patrono dei preti coreani, il primo sacerdote martire di questa benedetta nazione.  Durante questo giubileo i fedeli possono lucrare dell’indulgenza plenaria che la Penitenzieria Apostolica ha benevolmente concesso. 

Il cardinale arcivescovo di questa città ha presieduto la celebrazione eucaristica al termine della quale ha benedetto una statua del santo martire coreano.  Hanno concelebrato alcuni vescovi venuti apposta per l’occasione ed il nunzio è stato invitato a dare lettura di un Messaggio che Papa Francesco ha inviato per tale lieta circostanza impartendo la Sua paterna benedizione. 

Osservando le istruzioni delle autorità sanitarie coreane tutti i partecipanti sono stati sottoposti ai dovuti controlli.

Andrea Kim è uno dei 103 martiri coreani canonizzati il 6 maggio 1984 da Giovanni Paolo II nella cattedrale di Seul, nella cui cripta riposano le spoglie di gran parte di essi. Di questo gruppo di martiri, 79 furono i campioni della fede vittime delle persecuzioni del 1839-40 e del 1846, beatificati da Pio XI il 5 maggio 1925.

Nel 1968 a questa prima schiera di beati ne furono aggiunti altri 24 caduti eroicamente nella grande persecuzione del 1866 e proclamati beati da Paolo VI il 6 ottobre 1968. Andrea Kim, in particolare, è stato il primo sacerdote coreano, martire, decapitato a Seul il 16 settembre 1846.

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