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Nepal e martiri cristiani nelle priorità dei vescovi italiani

Nepal | Una donna tra le macerie del terremoto in Nepal | www.chiesacattolica.it Nepal | Una donna tra le macerie del terremoto in Nepal | www.chiesacattolica.it

Due importanti appuntamenti promossi dai vescovi italiani per il 17 e per il 23 maggio, domenica 17 la  Presidenza della CEI, dopo lo stanziamento di tre milioni di euro dai fondi dell’otto per mille disposto nei giorni scorsi indice una colletta nazionale, da tenersi in tutte le chiese italiane domenica 17 maggio 2015, come segno della concreta solidarietà di tutti i credenti.

Altro appuntamento di preghiera questa volta per i martiri del nostro tempo l’invito è per l’ Italia e per tutte le comunità del mondo nella prossima Veglia di Pentecoste, sabato 23 maggio 2015, per loro. É in preparazione anche un progetto di condivisione sui social media di testimonianze e storie, dai diversi paesi: racconti di fede e di amore estremo, eventi di condivisione, fatti di carità. Sono moltissimi i cristiani e gli uomini di ogni confessione capaci di testimoniare l’amore a prezzo della vita. Tale testimonianza non può passare sotto silenzio perché costituisce per tutti una ragione di incoraggiamento al bene e di resistenza al male.

“Esiste un legame forte che già ci unisce, al di là di ogni divisione: è la testimonianza dei cristiani, appartenenti a Chiese e tradizioni diverse, vittime di persecuzioni e violenze solo a causa della fede che professano” ha detto il Papa alla Commissione internazionale anglicana-cattolica. Si tratta solo dell’ultimo intervento del Papa in ordine alla tragedia di tanti cristiani e di tante persone i cui diritti fondamentali alla vita e alla libertà religiosa vengono sistematicamente violati.

Questa situazione ci interroga profondamente e deve spingerci ad unirci, in Italia e nel mondo, in un grande gesto di preghiera a Dio e di vicinanza con questi nostri fratelli e sorelle. Imploriamo il Signore, inchiniamoci davanti al martirio di persone innocenti, rompiamo il muro dell'indifferenza e del cinismo, lontano da ogni strumentalizzazione ideologica o confessionale.

 

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