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Nuovo CD per il coro del Papa registrato all'interno della Cappella Sistina

La copertina del CD |  | deutschegrammophon.com La copertina del CD | | deutschegrammophon.com

Musicalità di altri tempi e voci di oggi, La Cappella Pontificia Sistina ha offerto un concerto in occasione di un evento unico, la registrazione di una serie di esecuzioni all’interno dello scrigno d’arte della Cappella. Il nuovo album, Cantate Domino, cattura i suoni eterei di questa musica eseguita dal coro personale del Papa in un’acustica straordinaria. La pubblicazione è avvenuta il 25 settembre presso la Deutsche Grammophon.

L’album, preparato con la speciale autorizzazione del Vaticano, comprende musica rinascimentale composta per il Coro della Cappella Sistina da Palestrina, Lasso e DaVittoria, due canti gregoriani, nonché due prime registrazioni mondiali: il famoso Miserere di Allegri nella versione originale, secondo il Codice Sistino del 1661, e un Nunc dimittis attribuito a Palestrina, tuttora in uso durante le celebrazioni papali. Cantate Domino offre questi pezzi proprio come erano stati concepiti: in latino e incisi nel luogo per cui erano stati composti.

Per catturare tutta la magia, il mistero e la bellezza di questa musica antica eseguita in questo ambiente unico, la Deutsche Grammophon ha installato all’interno della Cappella uno studio costruito appositamente. La console di missaggio è stata sistemata nella “stanza delle lacrime”, alcuno brani sono stati eseguiti nella Cantoria e altri con le modalità delle musiche rinascimentali con i solisiti nella Sala Regia, fuori dalla Sistina.Il Coro della Cappella Musicale Pontificia detta “Sistina” è formato da venti cantori adulti e da trenta pueri cantores. Ne fa parte anche il baritono Mark Spyropoulos, primo membro britannico stabile del coro. Il direttore è Massimo Palombella, nominato cinque anni fa da Papa Benedetto. “La musica che abbiamo registrato è stata composta per le Celebrazioni Papali nella Cappella Sistina da compositori che scrissero appositamente per la Cappella Musicale Pontificia”, ha detto monsignor Palombella. “La Cappella Sistina è stata consacrata nel1483 e da allora è stato il luogo dove ha cantato ininterrottamente la Cappella Musicale Pontificia. In questi ultimi anni, a seguito di un intenso e quotidiano studio specifico circa la musica sacra nel rinascimento e la sua pertinenza estetica, siamo giunti al punto di poter affrontare un’interessante e significativa registrazione, in questo straordinario luogo, con questa prestigiosa etichetta. La mia speranza è che questi capolavori musicali possano raggiungere milioni di ascoltatori in tutto il mondo per metterli in contatto con la storica cultura e la profonda spiritualità della Chiesa Cattolica”.

“Questo coro straordinario, che ha cantato per i Papi sin dai primi secoli del cristianesimo, non ha mai effettuato una registrazione commerciale nella sua sede”, ha detto Mark Wilkinson, Presidente della Deutsche Grammophon. “Quest’incisione ha in sé la forza, la bellezza e l’eccellenza necessarie per raggiungere l’umanità intera, non solo il pubblico appassionato di musica classica.”

La pubblicazione di Cantate Domino prelude al Giubileo Straordinario della Misericordia, l’Anno Santo indetto da Papa Francesco che avrà inizio in dicembre. Nel 2000, in occasione dell’ultimo Anno Santo, 25 milioni di pellegrini hanno visitato Roma e il Vaticano.

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Il Prefetto della Casa Pontificia che ha patrocinato l’evento ha spiegato ai giornalisti come la musica e l’arte siano fondamentali per il cristianesimo, “in quanto non solo toccano le corde più profonde dell’uomo, ma perché quando sono destinate alla liturgia aiutano ad esprimere il cuore dell'evento cristiano, cioè l’Incarnazione. Pertanto, la Chiesa continua ad investire in cultura e nella musica. La Santa Sede lo fa attraverso la Cappella Musicale Sistina, le altre Cappelle musicali delle basiliche papali e il Pontificio Istituto di Musica Sacra, sapendo bene che la perdita dell’arte, del bello e della cultura significa smarrire un veicolo essenziale di evangelizzazione e privare il mondo di quel raggio di bellezza che lascia intravedere quella Bellezza, per dirla con Dostoevskij, che sola salva il mondo.”

Il ricavato della vendita del CD, ha detto monsignor Palombella, andranno a favore della carità del Papa.