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Padre Gianfranco Grieco è tornato alla casa del Padre

Ha seguito i viaggi di Giovanni Paolo II e diretto il servizio vaticano dell' Osservatore romano

Padre Gianfranco Grieco |  | pd Padre Gianfranco Grieco | | pd

Dicembre 1986 Padre Gianfranco Grieco che dirige la sezione del Vaticano de l’ Osservatore Romano, è in viaggio al seguito di Giovanni Paolo II. Un viaggio lunghissimo dall’ Asia all’ Australia.  Un viaggio con un incontro speciale con i giovani. In aereo nell’incontro con dei giornalisti con il Papa, padre Gianfranco dice a Giovanni Paolo II. 

Dicembre 1986 Padre Gianfranco Grieco che dirige la sezione del Vaticano de l’ Osservatore Romano, è in viaggio al seguito di Giovanni Paolo II

“I giovani e la pace camminano insieme ma vogliono camminare insieme con il Papa. Questo incontro di Sidney, pare che sia stato più bello e più preparato degli altri, hanno pianto i

giovani nell’ascoltarla…” E il Papa risponde: “Sì, sì, penso che questo corrisponde anche alla caratteristicandei giovani australiani e specialmente di quelli che erano presenti. Perché io penso che il profilo psico-etnico australiano è cambiato molto con la immigrazione di tanti che prima non c’erano, italiani per esempio, e tutti i popoli che sono molto più spontanei, molto più sensibili. Io penso che così il profilo della società e anche della Chiesa e del popolo di Dio cambia e cambierà. Poi a me sembrano questi australiani molto più semplici che gli europei”.

Questo era il lavoro quotidiano di Padre Gianfranco Grieco, morto ieri sera a 78 anni a Roma dopo una lunga malattia. 

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Era nato a Barile in provincia di Potenza il 7 maggio del 1943. Entrò giovanissimo nell’Ordine dei Frati Minori Conventuali, e divenne sacerdote il 21 dicembre del 1967 .

Nel 1970 entra all’Osservatore, inviato speciale per seguire i viaggi di Giovanni Paolo II, capo del Servizio del Servizio Vaticano de L’Osservatore Romano. Lascia il giornale nel 2007 con il cambio di direzione,  e passa al Pontificio Consiglio per la famiglia, negli anni in cui fu presidente l'arcivescovo Ennio Antonelli.

Tra i suoi libri un racconto dei viaggi con Giovanni Paolo II, vari libri di spiritualità e un volume dedicato agli anni del pontifica di Paolo VI “Ho visto e ho creduto”.  

Non era solo un giornalista, era un frate  tanto che era impegnato nella pastorale tra i migranti in Svizzera, ed è stato aiuto cappellano del carcere Regina Coeli dal 1975 al 1985. 

Il suo sorriso e la sua energia sono stati spesso un insegnamento per me come professionista e come cattolica. 

I funerali saranno celebrati martedì 9 marzo 2021 alle ore 10.00 a SS. Pietro e Paolo all’Eur a Roma. 

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