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Papa Francesco, due nomine in Segnatura Apostolica

Nominati il promotore di giustizia e un nuovo difensore del vincolo nella Segnatura Apostolica

Basilica di San Pietro | Veduta della Basilica di San Pietro | Archivio CNA Basilica di San Pietro | Veduta della Basilica di San Pietro | Archivio CNA

Un nuovo promotore di giustizia e un nuovo difensore del vincolo nella Segnatura Apostolica, il supremo tribunale della Santa Sede.

Difensore del Vincolo presso il Supremo Tribunale è stato nominato padre Nikolaus Schöch, che era finora promotore di giustizia sostituto.

Classe 1960, austriaco, dal 1995 è stato avvocato alla Rota Romana, ed è stato anche vice difensore del vincolo alla Rota Romana. Ora andrà a svolgere il ruolo di difensore del vincolo. Si tratta di un funzionario il cui compito è quello di difendere il vincolo matrimoniale nella procedura prevista per l’udienza di cause matrimoniali che implicano la validità o nullità di un matrimonio già contratto.

Schöch lascia così il posto di promotore di Giustizia sostituto, cui è stato nominato lo scorso 26 luglio monsignor Alberto Perlasca, precedentemente a capo dell’amministrazione della Segreteria di Stato vaticana.

Promotore di Giustizia è stato invece nominato padre Sebastiano Paciolla, cistercense, che fino ad ora ha servito come referendario della Segnatura. Padre Paciolla, sacerdote dal 1986, era stato sottosegretario degli Istituti di Vita Consacrata e di società di Vita Apostolica dal 2008 al 2018. Il suo posto come sottosegretario alla congregazione era stato preso da padre Pierluigi Nava a fine novembre 2018.

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Si definiscono così ulteriormente i ranghi della Segnatura. Il Tribunale della Segnatura è composto da un numero non definito di vescovi, arcivescovi e cardinali nominati dal pontefice. Prefetto della Segnatura è il Cardinale Dominique Mamberti. La Segnatura è divisa nella sezione giudiziaria e la sezione contenzioso amministrativa.

Per quanto riguarda la potestà strettamente giudiziaria la Segnatura Apostolica giudica: le querele di nullità, le richieste di ‘restitutio in integrum’ contro le sentenze rotali, i conflitti di competenza.