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Rovereto celebra Antonio Rosmini con un bassorilievo

Un'opera di Paola de Gregorio che rappresenta il beato "in uscita"

Un dettaglio dell'opera  |  | Paola de Gregorio Un dettaglio dell'opera | | Paola de Gregorio

Ogni anno a Rovereto si celebra un suo figlio molto speciale, Antonio Rosmini. Teologo e oggi diremmo filosofo politico, beato dal 2007 nella sua città natale lo ricordano come parroco di San Marco e domani 4 ottobre alle 10 la celebrazione inizia proprio con la messa a San Marco, poi nel cortile di Casa Rosmini si inaugura una nuova opera dell’artista Paola de Gregorio: “Rosmini in uscita”. 

A presiedere alla messa sarà l’Arcivescovo, monsignor Lauro Tisi, con la presenza del Padre Generale dei Rosminiani, Vito Nardin e del Padre Provinciale, Mario Adobati.

Nel bassorilievo che viene inaugurato l’artista de Gregorio ha messo in evidenza la gestualità che riporta alla parole che nel 1829 Pio VIII scrisse al giovane Rosmini: “È volontà di Dio che Ella attenda a scrivere libri”. La de Gregorio è riuscita a coglierlo proprio nel momento in cui la sua attività intellettuale si fa carità: si è appena alzato dal suo scanno e dai manoscritti che sta scrivendo, per “uscire”incontro a gli altri. È un attimo, che riassume tutta la sua vita, interamente dedicata alla Carità spirituale. L’idea dell’artista è quella di aver introdotto, in alto a destra, una figura femminile, discreta e leggerissima Maria-Chiesa, con l’identica gestualità del filosofo, in modo che l’osservatore sia spinto a fare dei parallelismi: la figura femminile rappresenta infatti emblematicamente la Carità per estensione anche Maria e la Chiesa stessa. 

Paola de Gregorio, nata a Roma dove attualmente risiede, ha frequentato giovanissima l’atelier di Pericle Fazzini. Nel 2003 ha ricevuto il “Premio Minerva” per la Scultura, premio riservato alle donne che si sono particolarmente distinte nei diversi settori di attività nel corso dell’anno. Sue opere si trovano presso collezioni pubbliche e private.

 

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