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Sacro Collegio, il peso dell'Europa sempre più ridotto

Da Giovanni Paolo II a Papa Francesco il numero di vescovi alla guida di diocesi europee cooptati nel Collegio Cardinalizio è sceso costantamente

I Cardinali di Santa Romana Chiesa |  | Daniel Ibanez CNA I Cardinali di Santa Romana Chiesa | | Daniel Ibanez CNA

Su 95 cardinali elettori al momento della loro creazione, Papa Francesco ne ha scelti 18 provenienti da sedi residenziali europee. Il Papa ha finora presieduto ben 8 concistori. Papa Benedetto XVI in 5 concistori ha creato 16 porporati elettori al momento della creazione provenienti da sedi vescovili o arcivescovili del Vecchio Continente. Complessivamente Benedetto XVI ha creato 90 cardinali, 74 elettori e 16 non elettori. Giovanni Paolo II, infine, ha scelto 63 pastori di diocesi o arcidiocesi europee – tutti con meno di 80 anni al momento della creazione (210 in totale) – in 9 differenti concistori.

Le scelte di Giovanni Paolo II cadono per ben 4 volte su Lione, sede primaziale delle Gallie; 3 su Marsiglia, Genova, Torino e Leopoli; 2 volte la berretta rossa va Venezia, Armagh, Zagabria, Berlino, Madrid, Firenze, Budapest e Vienna. Una singola scelta cade invece su Parigi, Cracovia, Milano, Bruxelles, Varsavia, Breslavia, Monaco e Frisinga, Utrecht, Bologna, Napoli, Essen, Nitra, Sion, Praga, Glasgow, Bordeaux, Barcellona, Sarajevo, Palermo, Riga, Paderborn, Dublino, Vilnius, Toledo, Lisbona, Westminster, Siviglia, Magonza, Edimburgo, Fagaras e Alba Iulia. Alla lista va aggiunto il Vicario Generale per la Diocesi di Roma.

Giovanni Paolo II sceglie quasi sempre sedi storicamente cardinalizie. E ad esempio per Milano invia come nuovo Arcivescovo un Cardinale: è il caso di Dionigi Tettamanzi che aveva già ricevuto la porpora come Arcivescovo di Genova. In media ha creato 7 cardinali elettori per concistoro a guida di diocesi o arcidiocesi europee.

Anche Benedetto XVI nel corso dei suoi concistori ha guardato alle sedi residenziali europee ma ha contenuto la media in 3,2 a concistoro. Nello specifico Papa Benedetto XVI assegna le berrette rosse solo a sedi che sono tradizionalmente cardinalizie: Bordeaux, Toledo – sede primaziale di Spagna -, Cracovia, Bologna, Valencia, Armagh, Barcellona, Parigi, Genova, Palermo, Varsavia, Monaco e Frisinga, Praga, Utrecht, Firenze e Berlino.

Peso e geografia per l’Europa cambiano radicalmente con Papa Francesco. La media di cardinali elettori a guida di diocesi europee scende a 2,2 a concistoro. Ma è la loro provenienza che, almeno all’inizio, sorprende. Il Papa alterna sedi tradizionalmente cardinalizie a sedi che o non hanno mai avuto un cardinale come vescovo o che lo avevano avuto secoli prima. Si passa da Lisbona, Madrid, Bruxelles, Barcellona, Valladolid, Bologna, Marsiglia, il Vicariato di Roma e Westminster a Perugia, Ancona, Agrigento, Stoccolma,  Fatima, L’Aquila, Lussemburgo, Siena e Como. Questo tipo di scelta decisa da Papa Francesco avrà un peso ancora maggiore nelle designazioni dei Cardinali degli altri continenti.

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