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San Pio da Pietrelcina ed i gruppi di preghiera

Il santo ideò queste unioni di preghiera per diffondere il buon profumo del Vangelo nel mondo

La Statua di San Pio  | La Statua di San Pio  | Public Domain La Statua di San Pio | La Statua di San Pio | Public Domain

San Pio da Pietrelcina è ricordato per il gran bene che ha seminato nel corso della sua esistenza per  di venire in soccorso dei moltissimi fedeli che bussavano alla porta del suo animo.

Confessioni, richieste varie, preghiere erano parte integrante della giornata del religioso che, con infinita pazienza e bontà, si mostrava, sempre, come un pastore sollecito e premuroso.

Le Sacre Stimmate che portò, dal 1918 al 1968, e che, dopo la scomparsa, sparirono dal suo copro furono la testimonianza della sofferenza e dell'amore del sacerdote, per le anime che si rivolgevano alla sua intercessione.

Visse un'esistenza serena ed umile ed insegnò che la via del cielo passa per la strada dell'umiltà, primo fondamento della carità.

Oltre a questa attività, di natura spirituale, il santo è ricordato per il dono della Casa Sollievo della Sofferenza e per la fondazione dei gruppi di preghiera.

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Questi ultimi furono voluti ed ideati dal cappuccino, per riunire le anime nella preghiera e nella piena aderenza ai principi, espressi nel vangelo.

Il programma era ed è molto semplice: si recita, insieme, il Santo rosario, di cui il religioso era devotissimo e si partecipa alla Santa Messa, in unione spirituale con il santo del Gargano.

Storicamente,  in primi gruppi nacquero per rispondere al desiderio del Pontefice Pio XII, il quale a causa dei dolori che portò la Seconda Guerra mondiale, chiese a tutti i fedeli di unirsi in preghiera per la pace.

Padre Pio, tra i primi, accolse l'invito del Vicario di Cristo, fondando queste unione di preghiera e fede, nel Popolo di Dio.

Sorti a San Giovanni Rotondo e sparsi in tutto il mondo, tutt'ora, continuano la loro opera incontrandosi, a cadenza mensile, ed offrendo a Dio, quel momento di spiritualità.

Tanto l'opera  fu seminatrice di bene che la Santa Sede, ne approvò lo Statuto. Era il 4 maggio 1986.

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Diffusi in tutto il mondo, anche nella città di Roma, trovarono da subito un terreno fertile per diffondere il pensiero di Padre Pio, nella città del Papa.

Padre Pio Delle Piane (1909-1976) sacerdote minimo, morto in concetto di santità e che ebbe molti incontri con il santo del Gargano, fu uno dei più autorevoli membri della famiglia spirituale del cappuccino e vicino a questa realtà.

Nella Roma degli anni Cinquanta, oltre al religioso, ancora, si ricordano i nomi dei primi figli spirituali del cappuccino e di altri devoti che presero parte ad uno dei primi gruppi di preghiera della capitale.

Tra loro è possibile ricordare, tra i molti che vi presero parte: Pia Milite, Carlo Campanini, Mario Risi, Franco Scandurra, Domenico Lo Bascio, Enrico Cerioni, Emma Federici, Giovanni Leonardi, Giorgio Consolini, Giuseppe Sandri, Mario Storelli e Quintino Sicuro.

Quest'ultimo, molte legato sia a Padre Pio che a Padre Delle Piane, fu un sacerdote eremita nell'Eremo di Sant'Alberico al Monte Fumaiolo.

Da quell'esperienza voluta da Padre Pio è nata la consuetudine di formare altri gruppi di preghiera che, con amore e devozione, testimoniano l'amore del Padre per il mondo sempre più bisognoso di preghiera e redenzione.