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Stazioni quaresimali, la basilica dei Santi Cosma e Damiano

I medici greci che si onorano a "mezza Quaresima"

Il cortile interno  |  | Santi Cosma e Damiano
Il cortile interno | | Santi Cosma e Damiano
Il mosaico dell'abside |  | Santi Cosma e Damiano
Il mosaico dell'abside | | Santi Cosma e Damiano

Oggi secondo San Gregorio Magno si è a “mezza Quaresima” e l’invito è a percorrere la Via Sacra che porta al Campidoglio e che veniva percorsa dagli ospiti di riguardo, per venerare i due santi martiri e medici bizantini che gratuitamente curavano i poveri.

Felice IV che regnò tra il 526 e il 530 volle dedicare ai due santi fratelli Cosma e Damiano il tempio sacro di Roma usando un vestibolo dall’aula del “Forum pacis” di Vespasiano.

Prima della basilica si ammirano anche gli affreschi Francesco Allegrini. Nell'abside la scena riporta Cosma e Damiano, Pietro e Paolo, Felice IV e San Teodoro che circondano il Cristo.

Il catino dell'abside fu decorato intorno al 530 a mosaico con una scena rappresentante l'accoglienza nei Cieli dei due santi titolari della chiesa. Nel tamburo sottostante sono rappresentati gli apostoli sotto forma di pecore.

Fu Urbano VIII Barberini  a metà del 1600 a far alzare fino a sei metri il pavimento salvando il tempio dall'umidità.

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Proseguendo, la processione stazionale ci s’immette nella chiesa sotterranea dove si venerano le reliquie dei Santi Cosma e Damiano e di altri Martiri.

Il culto dei santi Cosma e Damiano, invocati come potenti taumaturghi, iniziò subito dopo loro la morte.

La cura pastorale è affidata ad un ramo particolare della famiglia francescana,

Il movimento del Terzo Ordine Francescano (TOF) inizia alla scuola di Francesco  nell’autunno del 1211 e si amplia nella primavera del 1212, continuando il suo prodigioso sviluppo, in spazio e numero,  nei decenni successivi.
La spiritualità tradizionale dei Terziari Regolari di San Francesco deriva dal movimento penitenziale francescano con l’impegno di conversione costante al Dio vivente nel senso biblico e opere di misericordia, da esercitare secondo i luoghi e i tempi. Per tale motivo, nei documenti storici e giuridici, vicino al nome dell’Ordine è costantemente aggiunta la specificazione “de poenitentia”.

Domani l'appuntamento per la liturgia stazionale è a San Lorenzo in Lucina alle 18.00