S. Pietro in Vaticano è stazione due volte: il sabato della prima settimana di Quaresima, e il Lunedì di Pasqua.

La prima basilica viene costruita dall’imperatore Costantino intorno al 325, quando inizia a costruire santuari di martiri a Roma e di luoghi biblici in Terra Santa. La basilica del IV secolo accoglieva moltissimi pellegrini ma era anche uno dei cimiteri più importanti di Roma. Dai pellegrinaggi alle tombe di Pietro e Paolo nasce anche la tradizione degli Anni Santi. Nel primo anno santo, quello del 1300, con c’erano ancora le Porte Sante. I pellegrini dovevano visitare le tombe dei due apostoli Pietro e Paolo.

Della basilica di Costantino rimane poco, anche se la monumentale facciata di Carlo Maderno, iniziata nel 1608, riutilizza alcune delle sue colonne. La sua ricostruzione è un bellissimo esempio di come il pendolo dell’interesse per la tradizione della Chiesa va avanti e indietro nella storia. L’antica basilica viene demolita a partire dall’inizio del XVI secolo perché non corrispondeva più ai gusti del suo tempo.

Dopo aver demolito mezza basilica rinasce però l’interesse per questa testimonianza della Chiesa antica, e si fa di tutto per documentare e salvare il più possibile. Ci troviamo così con numerosi disegni rinascimentali di mezza basilica e nulla di quella parte che era stata demolita per prima. Le Grotte diventano un museo di antichità cristiane che custodisce molti resti della prima chiesa pochi metri dalla tomba dell’Apostolo.