Alle 18.00 di oggi il percorso stazionale della Quaresima si ferma a San Silvestro e Martino ai Monti.
Un titolo moderno perché Mariano Armellini, mitico storico delle chiese di Roma, lo chiama San Martino in Thermis: "sulle rovine dei sontuosi bagni che il secondo dei Flavi inalzò sulle vestigie della casa d'oro, fu eretto questo antichissimo titolo".

Silvestro è il Papa che l'ha edificata e spiega ancora Armellini: "la chiesa eretta da s. Silvestro era al livello delle terme, assai più profondo e depresso dell'attuale, e ne restano tuttora le tracce grandiose al disotto della chiesa attuale. Sopra quella, oggi divenuta sotterranea, il Papa Simmaco nel secolo V edificò l'attuale, che fu dedicata ai ss. Martino vescovo di Tours e Silvestro papa, come afferma nella biografia di quel papa il libro pontificale".

Altra interessante nota: "Nel secolo XIV la contrada adiacente alla chiesa chiamavasi il carnaro, come ho trovato in un documento di quell'epoca". Chissà che cosa significa. Oggi la parrocchia è affidata ai Carmelitani ed è titolare il Cardinale Kazimierz Nycz, arcivescovo di Varsavia.