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Tornano i pellegrini alla Basilica di Sant'Antonio alla vigilia della Festa della Lingua

Triplicati i numeri delle presenze nel santuario nel 2022

Alla tomba del Santo nella basilica di Sant'Antonio a Padova  |  | FB- I frati della Basilica Alla tomba del Santo nella basilica di Sant'Antonio a Padova | | FB- I frati della Basilica

I pellegrini tornano a Padova e in vista della Solennità della Traslazione delle reliquie di sant’Antonio, popolarmente nota come Festa della Lingua del Santo, che si celebra quest’anno domenica 19 febbraio, la Basilica di Sant’Antonio a Padova si fanno i conti.

Lo scorso anno i pellegrinaggi “ufficiali” registrati dalla sacrestia della Pontificia Basilica di Sant’Antonio di Padova sono triplicati rispetto al 2021 e sono circa 42.338 pellegriniRaddoppiati anche gli stati di provenienza dei devoti stranieri: 48 nel 2022 contro i 19 nel 2021. Certo, siamo ancora lontani dai flussi dell’era pre-covid, che nel 2019 registrava 5.612 pellegrinaggi totali con 260.389 pellegrini da 75 nazioni. 12.580 le sante messe celebrate al Santo con la distribuzione di 257.000 comunioni. Nella basilica antoniana hanno fatto visita lo scorso anno anche tre ambasciatori da Lituania, Guatemala e Sri Lanka.

Sempre per quanto riguarda i pellegrinaggi organizzati, lo scorso anno il Paese estero con il maggior numero di pellegrini è stato la Polonia con 10.162 devoti.  

Tra i pellegrini esteri, spicca senz’altro l’aumento notevole dei croati, seguendo le orme di padre Placido Cortese, frate della basilica e direttore del «Messaggero di sant’Antonio», nato a Cherso (oggi in Croazia), che papa Francesco ha dichiarato Venerabile nell’agosto 2021, riconoscendone le virtù eroiche. Durante la Seconda guerra mondiale, Cortese si prodigò per salvare internati nel campo di concentramento di Padova, a Chiesanuova, ebrei, perseguitati politici e prigionieri alleati. Per la sua attività venne rapito, torturato e infine ucciso dalla Gestapo.

 Nella Cappella della Reliquie nel 2022 sono transitate 687.790 persone, contro le 352.360 persone dell’anno precedente.

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 Cresciute anche le presenze virtuali dei devoti antoniani, coloro che seguono on-line le celebrazioni quotidiane o le proposte culturali e spirituali promosse sempre dai frati della Basilica: i followers della pagina Facebook italiana “Sant’Antonio di Padova - i Frati della Basilica” nel 2022 avevano raggiunto i 430mila (più 60mila rispetto al 2021) e sono in costante aumento, mentre la pagina in lingua inglese aveva superato i 250mila, segno di una attenzione per sant’Antonio che abbraccia il mondo.

"Vogliamo ancora una volta “fare tesoro” di questo “tesoro antoniano”, fatto di tante persone diverse, per domandare il dono della pace e, in particolare, perché i terremotati di Turchia e Siria possano sperimentare la nostra concreta solidarietà" chiede padre Antonio Ramina, rettore della Pontificia Basilica di Sant’Antonio di Padova.