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Una reliquia di San Leopoldo Mandic conservata a S. Maria della Consolazione

Il santo è invocato come protettore dei malati oncologici

La reliquia di San Leopoldo Mandic |  | GG ACI Stampa La reliquia di San Leopoldo Mandic | | GG ACI Stampa

Entrando nella chiesa di Santa Maria della Consolazione al Foro romano, nel cuore della vecchia Roma, si resta ammirati dallo sguardo sereno e vigilante dell'immagine della Vergine, posta sull'altare maggiore.

Non a caso il termine consolazione sta appunto ad indicare la vicinanza e l'amore della Madre di Dio, verso i suoi figli che entrano nella chiesa romana.

Oltre a ciò, nell'altare dedicato a San Francesco di Assisi, posto nella navata sinistra, si può venerare anche una reliquia del corpo di San Leopoldo Mandic.

Ricordare il cappuccino è tenere viva la memoria di un santo sacerdote che ha speso la propria esistenza, per diffondere il vangelo nel popolo di Dio.

Confessore eccelso visse la propria esistenza nella città di Padova, nella quale espresse il proprio carisma, in favore di tutti coloro che, dopo una vita fatta di molte prove, tornavano alla casa del Padre, incontrando il santo cappuccino.

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La confessione con padre Leopoldo, ad ascoltare le moltissime testimonianza rese nel processo di canonizzazione, duravano pochi minuti e tutto si riduceva alla benevolenza ed all'affetto che illuminava la vita dei penitenti.

La sua esistenza fu fatta di sacrificio e seminata da molte tribolazioni, ma nulla lo distolse dall'amare Dio  ed i fratelli, diffondendo la gioia e la riconciliazione introno alla sua persona.

Si dedicò corpo ed anima, in maniera eroica e santa, in tutto il corso del proprio apostolato  ai fratelli in difficoltà, anche interrompendo il modesto pasto comunitario, pur di scendere ad amministrare il Sacramento della riconciliazione a tutte le ore.

Nulla lo fermò dall'essere il dispensatore della grazia di Dio sul mondo.

Scomparso il 30 luglio 1942, a causa di una patologia tumorale, situata nell'esofago, per questo motivo, è stato dichiarato patrono dei malati affetti da patologie oncologiche.

In questa chiesa, officiata dai Padri Cappuccini confratelli del santo, ogni venerdì si celebra una Santa messa, per  tutti i sofferenti ed in modo speciale per tutti coloro di cui il cappuccino è protettore.

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Il programma comprende: alle 16:30 la recita Santo rosario; alle 17:00 la celebrazione della Santa messa in onore alla Madonna della consolazione e di San Leopoldo da Castelnuovo ed al termine della stessa, viene impartita una solenne benedizione, con la preziosa reliquia ex corpore del religioso.

Ed è bello, nel cuore di Roma, sentire vicina la presenza di questo santo, che, con la propria vita, ha testimoniato quel  vangelo che salva, concedendo la speranza ai cuori più sfiduciati ed oppressi.