“Si è appreso, con rammarico, che la facciata della Basilica del Redentore alla Giudecca e la chiesa di Sant’Antonin a Castello sono state prese di mira da atti vandalici che hanno danneggiato edifici che rivestono un rilevante significato religioso, oltreché storico e culturale, tanto per i veneziani quanto per i visitatori”. E’ quanto afferma il Patriarcato di Venezia in una nota.

“Spiace dover constatare, in tale caso come in altri simili, - denuncia ancora il Patriarcato - la totale mancanza di rispetto che si unisce all’ignoranza e alla grossolanità. Deturpare monumenti e luoghi simbolo, che appartengono alla tradizione culturale e religiosa della città, è prima di tutto un’offesa all’intelligenza propria e, poi, a quella dell’intera città di Venezia risultando, quindi, una ferita inferta alla pacifica e rispettosa convivenza civile”.

La Basilica del Redentore è uno dei luoghi simbolo di Venezia: progettata da Palladio nel 1577, è stata completata nel 1592. La terza domenica di luglio vi si celebra ogni anno una grande festa, molto sentita dal popolo veneziano.