Per la prima volta, alla terza edizione della Via Pacis e della Run for Peace, tra i promotori – accanto a Roma Capitale e alla Fidal – compare il nome “Athletica Vaticana”.

"La Rappresentativa ufficiale di atletica della Santa Sede prende così il posto del Pontificio Consiglio della Cultura, a cui è stata affidata dalla Segreteria di Stato e di cui è espressione in ambito sportivo a livello internazionale", così riporta un comunicato ufficiale.

“In questo modo l'assetto istituzionale della Via Pacis diventa più omogeneo: accanto a Roma Capitale, a convocare la manifestazione ci saranno due istituzioni sportive “nazionali”, quella italiana, la Fidal, e quella vaticana” spiega monsignor Melchor Sánchez de Toca, sotto-segretario del Pontificio Consiglio della Cultura e presidente di Athletica Vaticana. “Per la Via Pacis - aggiunge - la prima Associazione sportiva costituita in Vaticano assume funzioni e compiti finora svolti dal Pontificio Consiglio della Cultura”.

Insieme con i runner “biancogialli” saranno alla partenza in Via della Conciliazione - soprattutto nella non competitiva Run for Peace - anche i rappresentanti della Gendarmeria vaticana, della Guardia Svizzera Pontificia, del Dispensario vaticano di Santa Marta (dove vengono assistite le famiglie povere) e di moltissimi Uffici della Santa Sede, a cominciare dalla Segreteria di Stato. E non mancheranno i giovani migranti che la cooperativa Auxilium ha accolto nel Centro “Mondo Migliore” a Rocca di Papa. “Un coinvolgimento appassionato per testimoniare per le strade di Roma l'apertura concreta al dialogo e all'amicizia con tutti” rilancia monsignor Sánchez de Toca.