Ultime Notizie: dialogo giudeo-cristiano

Angela Ambrogetti Acistampa

Di Segni al Papa: "Non possiamo mai giustificare odio in nome della fede"

Oggi scriviamo ancora una volta la storia. Il presidente della comunità ebraica di Roma Ruth Dureghello si dice emozionata nel ricevere il terzo pontefice nel Tempio Maggiore di Roma. Il Papa aveva appena sostato in preghiera davanti alle due lapidi del dolore della Comunità di Roma quella che ricorda la deportazione dei nazisti  e quella che ricorda l'odio terrorista e la morte del piccolo Stefano Gay Tache. Rose bianche e commozione.

Angela Ambrogetti Acistampa

Il Papa agli Ebrei romani: "Da estranei siamo diventati amici e fratelli"

Dopo Giovanni Paolo II e Benedetto XVI è la volta di Papa Francesco. E’ il terzo Vescovo di Roma a visitare la Sinagoga della Capitale. “Nella mia prima visita a questa Sinagoga come Vescovo di Roma – ha esordito Francesco – desidero esprimere a voi, estendendolo a tutte le comunità ebraiche, il saluto fraterno di pace di questa Chiesa e dell’intera Chiesa cattolica”.

Uno scorcio sulla mostra "Una benedizione reciproca", Braccio di Carlo Magno, Vaticano / cortesia organizzatori mostra "Una benedizione reciproca"

Giovanni Paolo II e gli Ebrei: un rapporto speciale, raccontato in una mostra

“Cristiani ed ebrei devono ritrovarsi.” Lo aveva scritto Giovanni Paolo II, correggendo il giornalista Gianfranco Svidercoschi, che stava dando alle stampe la “Lettera ad un amico ebreo,” e che aveva invece scritto “Cristiani ed ebrei devono riabbracciarsi.” Il libro racconta la storia dell’amicizia tra Karol Wojtyla e Jerzy Kluger, un cattolico e un ebreo, che si volevano bene da bambini, furono separati dalla guerra, si reincontrarono in Italia negli Anni del Concilio. Solo che questo cattolico sarebbe diventato Papa. Ed è la storia di questa amicizia che fa da filo rosso ad “Una Benedizione Reciproca,” una mostra tutta dedicata al rapporto tra Giovanni Paolo II e gli Ebrei, allestita in Vaticano, al Braccio di Carlo Magno, fino al 17 settembre.