Papa Francesco aveva istituito la diocesi di Mindat lo scorso 25 gennaio, e di conseguenza la chiesa del Sacro Cuore della città birmana era stata elevata al rango di sede vescovile, ovvero di cattedrale. Ma non è rimasta in piedi a lungo. Durante la scorsa settimana, l’esercito del Myanmar ha effettuato degli attacchi aerei contro la chiesa, provocando gravi danni al tetto e alle finestre e ora è inagibile.
C’è stato un periodo che Papa Francesco faceva sempre riferimento al dramma dei Rohingya, il popolo musulmano che non trovava asilo, e che veniva disperso tra Myanmar e Bangladesh. Ed era anche il periodo in cui il Myanmar sembrava essersi ristabilizzato, quando i militari avevano aperto anche al ritorno di Aun San Suu Kyi, divenuta poi primo ministro. Santa Sede e Myanmar avevano così aperto piene relazioni diplomatiche, Papa Francesco ha visitato il Paese nel 2017, ascoltando i consigli del Cardinale Charles Maung Bo, arcivescovo di Yangon e profondo conoscitore del Paese. Ma quello è un tempo lontano.