Ultime Notizie: Lorenzo Lotto

Edizioni San Paolo

Letture, è ancora viva la devozione all'arcangelo Michele ?

Lucifero angelo ribelle cade verso un nero abisso, in cui verrà inghiottito, gettato negli inferi, da cui uscirà  solo per tormentare gli uomini e nutrire così la sua eterna infelicità.

 Delegazione Pontificia per la Santa Casa di Loreto

San Michele scaccia Lucifero, l'opera di Lorenzo Lotto sarà restaurata a Loreto

Un restauro speciale che sarà possibile seguire on line.

Museo della Santa Casa - Loreto

Lorenzo Lotto e il suo "angelo disubbidiente" al Museo della Santa Casa

 Un volo a precipizio verso l’abisso, fatto di nuvole scure, fitte. L’angelo disobbediente, Lucifero, cade verso il basso, sarà presto inghiottito dalla terra nera, negli inferi, e da lì uscirà per tormentare gli uomini. Non sarà un’impresa difficile, gli uomini si tormentano già abbastanza da soli. L’angelo caduto lo sa, sarà così, l’angoscia che prova la sentiranno perennemente sorgere dentro l’anima.

Museo della Santa Casa di Loreto

Lorenzo Lotto, pittore della Santa Casa, gli anni a Loreto come oblato

Un mese di maggio tanto dolce, il maggio di questo 1557, si distende sulle colline fino al mare. Freschi profumi portati dal vento inebriano api e uccelli.

https://lorenzolottomarche.it/itinerario/loreto/adorazione-del-bambino-154850

Lorenzo Lotto, la teologia del pittore di Maria. "Natività in notturno"

Una triste e piovosa sera di novembre Lorenzo Lotto, pittore, alla fioca luce di un candeliere si mette a scrivere, dando così inizio a quello che poi sarebbe diventato il suo Libro di spese diverse. Si trova ad Ancona, in questo novembre del 1538; ha già alle spalle anni di girovagare per le province italiane, ha accettato incarichi in piccole città, in paesi e chiese di campagna. Sì, certo, è stato anche a Roma, alla corte papale, ha potuto far parte della gloriosa compagnia che doveva affrescare gli appartamenti papali.

Wikipedia

Lorenzo Lotto, la teologia del pittore di Maria da Venezia a Loreto

Quel quadro aveva sorpreso persino lui, il suo autore. Lui, Lorenzo Lotto, pittore già famoso, in quell’anno 1533. Da Venezia, dov’era nato, cresciuto, formato, era arrivato fin qui, nelle terre delle Marche. Ora aveva dipinto un’Annunciazione che avrebbe sfidato tutti, a cominciare da lui stesso.