Questa mattina, nell’Aula Paolo VI, Papa Leone XIV riceve in udienza i partecipanti al Giubileo di Rom, Sinti e Caminanti. “Siete venuti a Roma da tutte le parti d’Europa, come pellegrini di speranza. La vostra presenza ci ricorda che la speranza è itinerante. Oggi ci sentiamo tutti rimessi in cammino, la vostra fede forte, la speranza incrollabile in Dio solo, la solida fiducia che non cede alle fatiche di una vita spesso ai margini della società. La pace sia con voi e nei cuori dei tanti operatori pastorali qui presenti e camminano con voi. San Paolo VI ebbe con le vostre comunità a Pomezia nel 1965. Testimone di quell’evento è la statua della Madonna, Regina dei Rom. Dio padre vi ama e vi benedice e anche la Chiesa vi ama vi benedice”, dice subito il Papa ai presenti.
Papa Francesco questa mattina incontra la delegazione della missione evangelica Battista Rom in Italia. Nel discorso consegnato e poi distribuito dalla Sala Stampa della Santa Sede il Papa invia "un saluto fraterno a tutti i membri del popolo Rom e a coloro che servite quotidianamente".
Papa Francesco incontra la comunità Rom a Luník IX. Luník è uno dei 22 distretti della città di Košice, nel quale vive la più alta densità di popolazione Rom in Slovacchia. Oggi la zona è abitata da circa 4.300 Rom e i problemi alle infrastrutture sono notevoli. Ed è qui che la Famiglia Salesiana ha deciso di portare la sua missione.
Non solo la Croce del Congresso Eucaristico Internazionale, che si terrà nel 2020 a Budapest. Dai vescovi ungheresi in visita ad limina che lo hanno incontrato lo scorso 20 novembre, Papa Francesco ha ricevuto anche una copia della Bibbia tradotta in lingua lovarì, la lingua più usata dai rom, che prelude ad una liturgia nella lingua degli zingari, una minoranza che rappresenta l’8 per cento della popolazione ungherese. Di questo, delle prospettive del prossimo Congresso Eucaristico, e delle sfide dell’Ungheria ha parlato con ACI Stampa il Cardinale Petr Erdo, arcivescovo di Ezstergom-Budapest.
"Il Santo Padre ha voluto far giungere il suo conforto alla famiglia Halilovic, che ieri notte ha perso tre figlie nel incendio della loro roulotte nella periferia de Roma". Lo rende noto la Sala Stampa della Santa Sede.
Nel giorno della Memoria, anche quest’anno il ricordo di tutte le vittime del genocidio delle leggi razziali non può dimenticare lo sterminio delle persone e famiglie rom. Le prime deportazioni di rom avvennero nel 1936 a Dachau.
27 gennaio, Giorno della Memoria. E Migrantes vuole ricordare anche le tante, tantissime vittime dell'odio razziale di etnia rom.
"Il pellegrinaggio di 5000 rom a Roma, provenienti almeno da 20 nazioni del mondo - di cui quasi 2000 rom da 9 regioni e 26 diocesi italiane - e che si concluderà lunedì 26 ottobre con l’udienza del Papa in sala Nervi, costituisce per la Fondazione Migrantes, che ha collaborato con il Pontificio Consiglio dei Migranti e degli Itineranti alla preparazione all’evento, un gesto concreto e un segno nel cammino di preparazione del Giubileo della misericordia." Lo scrive in un comunicato la Migrantes, ufficio dei vescovi italiani per la pastorale dei migranti e itineranti.