Ultime Notizie: Santa Sede e Israele

Un momento dell'incontro del Sinodo della Chiesa Greco Cattolica Ucraina con il governo italiano, 9 luglio 2025 / UGCC

Diplomazia pontificia, la Santa Sede per l'Ucraina e i vescovi ucraini a Palazzo Chigi, la situazione in Medio Oriente

La visita del presidente ucraino Volodymir Zelensky a Leone XIV a Castel Gandolfo è servita al Papa per ribadire la sua disponibilità a dare il Vaticano come luogo dove eventuale tenere un negoziato di pace, e al presidente ucraino di mostrare una volontà di cercare una terza parte, come la Santa Sede, per una risoluzione negoziata. La visita ha avuto luogo il 9 luglio, alla vigilia della Conferenza per la Ricostruzione dell’Ucraina che si è tenuta a Roma. Sempre nell’ambito di quella conferenza, il governo italiano ha ricevuto i vescovi del Sinodo della Chiesa Greco Cattolica Ucraina, che sono stati riuniti a Roma dal 28 giugno al 10 luglio. Gli stessi membri del Sinodo hanno avuto, tra i loro relatori, anche il Cardinale Matteo Zuppi, che Leone XIV ha confermato nella sua missione umanitaria per il ritorno dei bambini ucraini – ma non ci sono ambiguità, perché Zuppi non è chiamato a tenere anche gli incontri diplomatici.

Il Cardinale Pietro Parolin parla al Tempio Maggiore di Roma, 13 giugno 2019 / Twitter @IsraelinHolySee

Diplomazia pontificia, 25 anni di rapporti tra Santa Sede e Israele

Il 25esimo anniversario dei rapporti tra Santa Sede e Israele è stato festeggiato con un concerto di musica sacra ebraica nel Tempio Maggiore di Roma, la Sinagoga che ha visto le visite di Giovanni Paolo II, Benedetto XVI e Papa Francesco. Il Cardinale Pietro Parolin, segretario di Stato vaticano, ha partecipato ai festeggiamenti e letto un discorso inaugurale.  

Una veduta di Gerusalemme  / Maria Lozano / Aid to the Church in Need

Gerusalemme, la Santa Sede appoggia lo “status quo”

Dopo l’appello per la riconciliazione a Gerusalemme di Papa Francesco all’angelus dello scorso 23 luglio, che faceva seguito agli scontri nella Città Santa per le misure di sicurezza decise dallo Stato di Israele sulla spianata delle moschee, la Santa Sede ha sottolineato in due diverse occasioni l’appoggio allo “status quo”, la situazione storico e giuridica di accesso ai luoghi Santi che si è creato a Gerusalemme nel corso di secoli.