Ultime Notizie: Santa Sede e Libano

Il bilaterale tra Leone XIV e il presidente Erdogan con le rispettive delegazioni, Ankara, 27 novembre 2025 / Vatican Media / ACI Group

Diplomazia pontificia, le relazioni con Turchia e Libano

È ormai tradizione dei Papi svolgere in Turchia (Türkiye, secondo la dizione ufficiale) uno dei primi viaggi apostolici. Per Leone XIV si tratta del primo viaggio apostolico: una tappa già pensata da Papa Francesco, ma allungata nel tempo, che lo ha visto toccare Ankara come prima tappa. Nel discorso al corpo diplomatico e alla società civile, Leone XIV ha sottolineato il ruolo importante della Turchia nello scenario mediterraneo, ma ha anche chiesto un dialogo che renda tutti uguali. Il presidente turco Recep Tayyip Erdoğan ha introdotto le parole del Papa con un lungo discorso, in cui ha ribadito la posizione turca sulla questione israelo – palestinese e fortemente criticato il governo israeliano. Vale la pena ricordare che la moglie del presidente turco, Emine, aveva incontrato Leone XIV lo scorso 2 luglio, parlando di sforzi umanitari comuni, dopo essere intervenuta alla Pontificia Accademia delle Scienze su “Economia basata sulla fraternità: multilateralismo etico”.  

Papa Francesco posa con i leader del G7, Borgo Egnazia, 14 giugno 2024 / Vatican Media / ACI Group

Diplomazia pontificia, i bilaterali di Papa Francesco al G7

Dieci bilaterali, con sette presidenti, due capi di governo e il direttore generale del Fondo Monetario Internazionale, sono stati tenuti da Papa Francesco nell’ambito del suo passaggio al G7 il 15 giugno, dove ha parlato del tema dell’intelligenza artificiale. Mancava il bilaterale con il Sudafrica, che sarebbe avvenuto tra l’altro in Vaticano, perché il presidente aveva chiesto udienza e poi aveva annullato tutto il viaggio per i moti che avevano luogo nella sua nazione.  

Papa Francesco con il primo ministro del Libano Najib Mikati, Palazzo Apostotlico Vaticano, 25 novembre 2021 / Vatican Media / ACI Group

Papa Francesco chiede al Primo Ministro del Libano di pregare per il Paese

Una udienza di circa venti minuti. Ma, soprattutto, un piccolo discorso del Papa, un fuori programma al termine dello scambio dei doni. Così, Papa Francesco si rivolge al primo ministro del Libano Najib Mikatti e al suo seguito, e sottolinea che il “Libano è un paese, un messaggio, e anche una promessa, per cui lottare”, ricorda che il Libano ha passato momenti brutti e difficili, e ha assicurato la sua preghiera, la sua vicinanza e il suo lavoro, perché prenda corpo uno sforzo comune per aiutare il Libano a rialzarsi. E poi, ha ricordato il brano del Vangelo in cui Gesù si reca a casa di Giairo e, prendendo la figlia defunta per mano, le dice “Alzati!”, e ha aggiunto: