"Signore da chi andremo? Tu hai parole di vita eterna e noi abbiamo creduto e conosciuto che tu sei il Santo di Dio!"
Il commento al Vangelo domenicale di SE Mons. Francesco Cavina
I grandi Padri della Chiesa, Atanasio, Gregorio di Nazanzio e Agostino, rifacendosi ad Ireneo, hanno coniato una formula che è divenuta classica: “Dio si è fatto uomo perché l’uomo diventasse Dio, per grazia”.
Nel discorso in lingua italiana il Papa, continuando il ciclo di catechesi La passione per l’evangelizzazione: lo zelo apostolico del credente, incentra la sua meditazione sul tema “Testimoni: San Paolo". "Dopo aver visto, due settimane fa, lo slancio personale di San Paolo per il Vangelo, possiamo oggi riflettere più approfonditamente sullo zelo evangelico così come lui stesso ne parla e lo descrive in alcune sue lettere", spiega il Pontefice da Piazza San Pietro.
Papa Francesco in Aula Paolo VI incontra le Comunità del Cammino Neocatecumenale. Il Papa non ha un testo preparato per l'occasione, ma parla a braccio ai presenti.
Oggi è una Domenica speciale, una Domenica con al centro il Vangelo, con Dio e la sua Parola. Papa Francesco celebra la Santa Messa nella Basilica Vaticana in occasione della III Giornata della Parola di Dio. Nel corso della Celebrazione Eucaristica, per la prima volta, con un nuovo rito preparato dalla Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti, il Papa conferisce a uomini e donne laici provenienti da diversi Paesi del mondo il ministero del Lettorato e il ministero del Catechista.
Commentando il Vangelo di oggi, in cui Gesù rimprovera i discepoli che hanno impedito ad uomo di scacciare i demoni in nome suo, Papa Francesco mete in guardia dalla “tentazione della chiusura”, perché “ogni chiusura fa tenere a distanza chi non la pensa come lui”.
Nel brano di Vangelo di questa domenica ricorre diverse volte la parola“cuore”. Si tratta di un termine molto importante nella Sacra Scrittura, dove raramente indica l’organo fisico in quanto tale.
In tempo di pandemia prendiamo tutti qualche integratore e le vitamine per il corpo. Ma forse ci dimentichiamo la salute dell’anima.
La parabola del seminatore è “la madre di tutte le parabole”, perché “parla dell’ascolto della Parola”. E “ognuno di noi è un terreno su cui cade il seme della Parola, nessuno escluso”. Così Papa Francesco commenta il Vangelo del giorno, affacciato dalla finestra dello studio del Palazzo Apostolico.
“Cominciamo dal Vangelo: teniamolo aperto sul comodino di casa, portiamolo in tasca con noi, visualizziamolo sul cellulare, lasciamo che ogni giorno ci ispiri. Scopriremo che Dio ci è vicino, che illumina le nostre tenebre, che con amore conduce al largo la nostra vita”.
“L’Evangelista Marco ha voluto trasmettere alla Chiesa il Vangelo, affinché i discepoli di ogni epoca, frequentando tale scuola, potessero incontrare personalmente Gesù Cristo e rimanergli fedeli. Oggi a ricordarci in modo drammatico quanto siano impegnative le parole del Vangelo ci sono le immagini del sacrificio di tanti fratelli e sorelle di fede che, insieme ad altre persone, hanno trovato la morte negli attentati che hanno insanguinato lo Sri Lanka”. È questo il cuore dell’omelia del Patriarca di Venezia Francesco Moraglia durante la Messa presieduta nella basilica cattedrale di S. Marco, alla presenza dei fedeli e delle autorità civili e militari della comunità lagunare, nella solennità dedicata dell’evangelista patrono di Venezia e delle genti venete.
Il 21 settembre 1990 mentre si recava in Tribunale, Rosario Livatino, veniva ucciso, in un attentato. Quest'uomo è stato un magistrato, ma più di tutto una persona coerente con quanto il Vangelo insegna e mai obbliga.
Sarà il cardinale vicario Angelo De Donatis a presiedere la Veglia missionaria diocesana, in programma nella basilica di San Giovanni in Laterano giovedì 18 ottobre alle ore 20.30, solo qualche giorno prima della Giornata missionaria mondiale, che sarà celebrata domenica 21 ottobre. “Giovani per il Vangelo” è il tema, in sintonia con il Sinodo dei vescovi su giovani e discernimento vocazionale che si sta svolgendo in questo periodo.
“Nell’ambito di una società secolarizzata, dove alcuni vorrebbero relegare la religione nella segreta intimità delle persone, l’obiettivo della vostra associazione sottolinea che una fede autentica implica sempre un profondo desiderio di cambiare il mondo, di trasmettere valori, di lasciare qualcosa di migliore dopo il nostro passaggio sulla terra”. Con queste parole Papa Francesco ha salutato stamane i membri dell’Associazione belga Logia.
Ma davvero di ragazzi di oggi, i millennials non sono interessati a Gesù? Sembra proprio il contrario. Il Vangelo è molto interessante se viene presentato nella sua radicalità.
“Leggere insieme le Sacre Scritture illumina l’esperienza di fede con percorsi ecumenici di ascolto e commento della Parola di Dio in modo da condividere tradizioni esegetiche e formulazioni dottrinali, affidando al Signore i tempi e i modi della realizzazione dell’unità visibile della Chiesa. Cattolici e luterani ritengono che questi percorsi vanno sostenuti e incoraggiati nella prospettiva di favorire un ripensamento della catechesi in chiave ecumenica”. E’ ciò che è scritto nella Dichiarazione comune della Conferenza Episcopale Italiana e della Chiesa Evangelica Luterana in Italia per il 500° anniversario dell’inizio della Riforma.
Nel brano di vangelo Gesù racconta una parabola. Altre ne sentiremo nelle prossime domeniche. La parabola è un racconto che partendo dalla vita vissuta, dagli eventi quotidiani, di cui tutti hanno esperienza, parla di Dio e dunque facilita la comprensione della Verità non tanto con il ragionamento, ma illuminando la mente e la fantasia di chi ascolta.
"Gesù è venuto per dare compimento e per promulgare in modo definitivo la legge di Dio". Lo ha detto il Papa stamane durante la preghiera dell'Angelus recitata dalla finestra del Palazzo Apostolico Vaticano.
La Giornata missionaria dei ragazzi è una festa che vede bambini e adolescenti rinnovare l’impegno di diffondere il Vangelo con le scelte e gli stili di vita propri della loro età.