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Giornata di preghiera per i cattolici in Cina, l'intuizione di Benedetto XVI

Papa Benedetto XVI |  | World Meeting of Families 2012/CNA Papa Benedetto XVI | | World Meeting of Families 2012/CNA

"Carissimi Pastori e fedeli tutti, il giorno 24 maggio, che è dedicato alla memoria liturgica della Beata Vergine Maria, Aiuto dei Cristiani — la quale è venerata con tanta devozione nel santuario mariano di Sheshan a Shanghai —, in futuro potrebbe divenire occasione per i cattolici di tutto il mondo di unirsi in preghiera con la Chiesa che è in Cina". Con queste parole Papa Benedetto XVI concludeva la lettera inviata ai cattolici cinesi il 27 maggio 2007 con cui istituiva la Giornata di preghiera per la Chiesa in Cina, che ricorre per l'appunto oggi.

Lo stesso Papa Francesco - nell'Angelus di domenica - scorsa ha ricordato la ricorrenza odierna. "Chiediamo a Maria - ha detto il Pontefice - di donare ai suoi figli in Cina la capacità di discernere in ogni situazione i segni della presenza amorosa di Dio, che sempre accoglie e perdona. In questo Anno Santo della Misericordia possano i cattolici cinesi, insieme a quanti seguono altre nobili tradizioni religiose, divenire segno concreto di carità e di riconciliazione. In tal modo essi promuoveranno un’autentica cultura dell’incontro e l’armonia dell’intera società. Quell'armonia che ama tanto lo spirito cinese".

Nella missiva Papa Benedetto elogiava la fedeltà dimostrata dai cattolici cinesi nonostante le persecuzioni subite e lanciava un appello alla riconciliazione ricordando l'esempio "di tanti testimoni della fede che hanno sofferto e hanno perdonato, offrendo la loro vita per l’avvenire della Chiesa cattolica in Cina". "La Chiesa - era l'invito di Benedetto XVI - sempre e dovunque missionaria è chiamata alla proclamazione e alla testimonianza del Vangelo. Anche la Chiesa in Cina deve sentire nel suo cuore l'ardore missionario del suo Fondatore e Maestro".

Ben consapevole dei delicati quanto difficili rapporti con le autorità della Repubblica Popolare - con la quale ancora non sono instaurate relazioni diplomatiche - Papa Ratzinger ribadiva che le ordinazioni episcopali legittime sono solo quelle di nomina pontificia.

Nell'indire la Giornata per la Chiesa cattolica in Cina, Benedetto XVI auspicava che "i cattolici nel mondo intero — in particolare quelli che sono di origine cinese — mostreranno la loro fraterna solidarietà e sollecitudine per voi, chiedendo al Signore della storia il dono della perseveranza nella testimonianza, certi che le vostre sofferenze passate e presenti per il santo Nome di Gesù e la vostra intrepida lealtà al Suo Vicario in terra saranno premiate, anche se talvolta tutto possa sembrare un triste fallimento".

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