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Il Papa, Maria è sempre bella perché mai invecchiata dal peccato

Papa Francesco guida la preghiera dell' Angelus  |  | Daniel Ibanez/ CNA Papa Francesco guida la preghiera dell' Angelus | | Daniel Ibanez/ CNA

“Quando diciamo a Maria piena di grazia, in un certo senso le diciamo anche questo, al livello più alto. Infatti la riconosciamo sempre giovane, perché mai invecchiata dal peccato”. Papa Francesco saluta così la solennità dell’ Immacolata che apre la porta al Natale nel pieno dell’ Avvento.

Prima della preghiera dell’ Angelus il Papa ha proposto una riflessione ai molti presenti venuti per pregare e vedere l’albero e il presepe della piazza inaugurato ieri sera.

Festeggiamo, soprattutto attraverso il saluto dell’angelo” spiega il Papa, con il “nome nuovo che Dio le ha dato e che le si addice più del nome datole dai suoi genitori. Anche noi la chiamiamo così, ad ogni Ave Maria”.

Piena di grazia, perchè il lei non c’è posto per il peccato: “e’ una cosa straordinaria, perché tutto nel mondo, purtroppo, è contaminato dal male. Ciascuno di noi, guardandosi dentro, vede dei lati oscuri. Anche i più grandi santi erano peccatori e tutte le realtà, persino le più belle, sono intaccate dal male: tutte, tranne Maria. Lei è l’unica “oasi sempre verde” dell’umanità, la sola incontaminata, creata immacolata per accogliere pienamente, con il suo “sì”, Dio che veniva nel mondo e iniziare così una storia nuova”.

Così il complimento più garbato per ogni donna, non far notare l’età, per Maria diventa una verità, “la riconosciamo sempre giovane, perché mai invecchiata dal peccato. C’è una sola cosa che fa davvero invecchiare: non l’età, ma il peccato. Il peccato rende vecchi, perché sclerotizza il cuore”.

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Ecco perché “la Chiesa oggi si complimenta con Maria chiamandola tutta bella, tota pulchra. Come la sua giovinezza non sta nell’età, così la sua bellezza non consiste nell’esteriorità. Maria, come mostra il Vangelo odierno, non eccelle in apparenza: di semplice famiglia, viveva umilmente a Nazaret, un paesino quasi sconosciuto. E non era famosa: anche quando l’angelo la visitò nessuno lo seppe, quel giorno non c’era lì alcun reporter. La Madonna non ebbe nemmeno una vita agiata, ma preoccupazioni e timori: fu «molto turbata» , dice il Vangelo, e quando l’angelo «si allontanò da lei», i problemi aumentarono”.

Il segreto per vivere in grazia? “E’ la Scrittura. Così Maria era solita ascoltare Dio e intrattenersi con Lui. La Parola di Dio era il suo segreto: vicina al suo cuore, prese poi carne nel suo grembo. Rimanendo con Dio, dialogando con Lui in ogni circostanza, Maria ha reso bella la sua vita. Non l’apparenza, non ciò che passa, ma il cuore puntato verso Dio fa bella la vita. Guardiamo oggi con gioia alla piena di grazia. Chiediamole di aiutarci a rimanere giovani, dicendo “no” al peccato, e a vivere una vita bella, dicendo “sì” a Dio”.

Dopo la preghiera tra i gruppi presenti anche un saluto all’Azione Cattolica Italiana che vive il rinnovo dell’adesione: “ Rivolgo il mio pensiero alle sue associazioni diocesane e parrocchiali, incoraggiando tutti a rafforzare l’impegno formativo per essere testimoni credibili del Vangelo. La Vergine benedica l’Azione Cattolica e renda fecondo il suo proposito di servire la missione evangelizzatrice della Chiesa”.

E poi l’appuntamento al pomeriggio per l’ omaggio a Maria a Piazza di Spagna.