La fiaccola benedettina "con il suo fuoco ci rimanda al calore da tutti vissuto in questi mesi grazie alla solidarietà delle persone, dei popoli e delle istituzioni. Il terremoto ci insegna che per stare in piedi dobbiamo sostenerci l’uno con l’altro e questa è l’occasione di celebrare l’amicizia verso chi non ci ha lasciato soli. Ma la fiaccola benedettina è anche il fuoco che brucia e allora da questa piazza auspico che il fuoco bruci le lungaggini burocratiche che rallentano gli interventi e tutto ciò che ostacola la ricostruzione, non soltanto materiale ma anche sociale". Sono le parole pronunciate ieri sera dall'Arcivescovo di Spoleto-Norcia Renato Boccardo in occasione della festa di San Benedetto.

Ieri nella città umbra è tornata la fiaccola di San Benedetto "Pro pace et Europa una" dopo il pellegrinaggio che l'ha vista arrivare fino a Bruxelles. La fiaccola era stata accesa lo scorso 25 febbraio.

Oggi le celebrazioni per la festa di San Benedetto. In mattinata l'Arcivescovo Boccardo presiede la solenne celebrazione eucaristica.

Venerdì invece, in vista del 60° dei Trattati di Roma che costituirono l'Unione Europea, visita di una delegazione del Parlamento Europeo guidata dal presidente Antonio Tajani.