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L'arrivo di Papa Francesco in Bangladesh con l'omaggio al "Padre della nazione"

Il Papa arriva a Dacca |  | OR/ ACI Group
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Il Papa al National Martyr’s Memorial di Savar.  |  | OR/ ACI Group
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Il Papa al National Martyr’s Memorial di Savar. | | OR/ ACI Group

L’aereo di Papa Francesco delle linee aeree del Bangladesh è arrivato a Dacca alle 9.50. Il Papa è accolto dal Presidente della Repubblica del Bangladesh,  Abdul Hamid, due bambini in abito tradizionale offrono dei fiori e un vaso di terra al Santo Padre che lo benedice. Tra i presenti alcune Autorità politiche e civili, 10 Vescovi del Bangladesh, un gruppo di fedeli e 40 bambini che eseguono danze tradizionali.

Dopo gli onori militari e l’esecuzione degli inni, ha luogo la presentazione delle rispettive Delegazioni. Al termine, il Santo Padre Francesco si congeda mentre vengono eseguite danze tradizionali, quindi si trasferisce in auto al National Martyr’s Memorial dove è accolto da alcune Autorità civili che lo scortano fino al Monumento dove è presente la Guardia d’Onore.

Qui il Papa depone una corona di fiori. Quindi, lungo il percorso di ritorno, il Santo Padre firma il Libro d’Onore e pianta un albero  nel “Giardino della Pace”, poi la vista al Bangabandhu Memorial Museum per rendere omaggio al “Padre della Nazione” Sheikh Mujibur Rahman. Al Suo arrivo è accolto da alcuni familiari del “Padre della Nazione”.

Quindi, dopo aver deposto un omaggio floreale, il Papa si raccoglie in preghiera silenziosa e infine appone la sua Firma sul Libro d’Onore. Nei due testi il Papa ha scritto:

"Possa l'Onnipotente concedere riposo eterno a Sheikh Mujibur Rahman
e a tutti coloro che sono morti e conferiscono all'unità del Bangladesh e alla pace duratura ". E nel museo:  "Ricordando tutti quelli che hanno dato la vita per cui la nazione è nata, che la gente del Bangladesh lavori instancabilmente per la giustizia e il bene comune ".

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Poi si trasferisce in auto al Palazzo Presidenziale per la Visita di Cortesia al Presidente della Repubblica del Bangladesh.