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Un servizio di EWTN News

Con la mostra “Miserere.Racconti votivi” riapre il Museo Diocesano di Oristano

Il Museo diocesano arborense di Oristano riapre al pubblico inaugurando la mostra “Miserere. Racconti votivi”, ideata per il periodo pasquale e poi annullata per l’emergenza sanitaria. La mostra, scrivono sul sito della Diocesi di Oristano, è stata adesso "riletta e caricata di nuovi e più intensi significati sociali, culturali, cultuali e antropologici".

Il progetto, curato da Anna Rita Punzo con la direzione di Silvia Oppo, propone una riflessione sui dispositivi narrativi e rappresentativi della preghiera del sofferente: gli ex-voto.

"Il titolo - spiega la Diocesi  - rimanda alla capacità di queste potenti composizioni devozionali, polimorfe e polimateriche, di configurarsi quali peculiari spazi locutori, cioè atti di definizione e fissazione della parola e dunque di racconto".

Le voci narranti sono quelle di Giovanna Maria Boscani, Gianni Nieddu e Giovanni Sanna, cui si aggiunge il “coro” dei detenuti di diverse case circondariali regionali, autori degli ex-voto realizzati per il progetto “PGNR Pergrazianonricevuta”.

"In quest’ultimo caso l’oggetto votivo oltre a rappresentare la via di fuga, la speranza del riscatto, la soluzione escatologica contrapposta a un presente che trattiene entro il limes dell’impossibilità, è anche medium di significati e connessioni tra la prima tappa della Via Crucis e la sesta dell’agire misericordioso: Visitare i carcerati", spiega nel dettaglio la stessa nota della Diocesi di Oristano.

La mostra sarà visitabile il giovedì e il venerdì dalle 17 alle 20, il sabato e la domenica dalle 10 alle 13 e dalle 17 alle 20, fino al 20 settembre 2020.

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