venerdì, maggio 03, 2024 Donazioni
Un servizio di EWTN News

Papa Francesco solo nel servizio il battezzato scopre il senso della propria vita

Una riflessione sulla ministerialità. Papa Francesco l'ha offerta ai partecipanti alla seconda Assemblea Plenaria del Dicastero per i Laici, la Famiglia e la Vita ricevuti in udienza questa mattina.

Il Papa ha parlato di "vicinanza" alla gente e dei ministeri istituiti che "non esauriscono la ministerialità della Chiesa, che è più ampia e che fin dalle prime comunità cristiane riguarda tutti i fedeli".

Il Battesimo è l’origine della ministerialità nella Chiesa, spiega il Papa, insieme ai i doni dello Spirito Santo.

E oggi come nei primi secoli del cristianesimo "di fronte a particolari necessità pastorali, senza ricorrere all’istituzione dei ministeri, i pastori possono affidare ai laici determinate funzioni di supplenza, cioè dei servizi temporanei, come avviene ad esempio nel caso della proclamazione della Parola o della distribuzione dell’Eucaristia".

E ci sono poi i tanti ambiti della carità non solo "un semplice impegno sociale" ma "una bella esperienza personale e una grande testimonianza, una vera testimonianza cristiana". E c'è poi l'assistenza alla famiglia "tra cui le situazioni di crisi matrimoniale, le problematiche di separati e divorziati e di chi vive in una nuova unione o ha contratto nuove nozze".

Il Papa cita la "Christifideles laici" di Giovanni Paolo II, la "Familiaris consortio" e la "Evangelii nuntiandi" di Paolo VI  una esortazione che "è vigente oggi, è attuale. Per favore: riprenderla, rileggerla, è di una grande attualità! Vi sono tante cose che quando uno le ritrova dice: “Ah guarda il lungimirante Montini!”. Si vede lì quella lungimiranza del grande Santo che ha guidato la Chiesa".

Attenzione però a che questi ministeri, servizi, incarichi, uffici, non diventino autoreferenziali.

E ancora dice il Papa : "a volte vedi laici che sembrano preti mancati. Per favore: fare pulizia su questo problema"

Quindi missione e servizio sono la chiave di questi ministeri. "Nella radice del termine ministero c’è la parola minus, che vuol dire “minore”. Gesù lo aveva detto: quello che comanda si faccia come il più piccolo, se no tu non sai comandare. È un piccolo dettaglio, ma di grande importanza. Chi segue Gesù non ha paura di farsi “inferiore”, “minore” e di mettersi al servizio degli altri" spiega il Papa.  E conclude, solo nel servizio"ciascun battezzato potrà scoprire il senso della propria vita, sperimentando con gioia di essere «una missione su questa terra», cioè chiamato, in modi e forme diverse, a «illuminare, benedire, vivificare, sollevare, guarire, liberare»  e lasciarsi accompagnare".

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