Papa Francesco: “Cercate, nel fare il bene, di scomparire con umiltà”

Città del Vaticano , 06 November, 2023 / 1:00 PM

La Fraternità Apostolica della Misericordia di Gela compie 25 anni, e compie dieci anni una delle sue opere di Misericordia, la Piccola Casa di Misericordia. Intorno a questa fraternità, c’è anche una cooperativa chiamata “Raphael”, un gruppo di volontari, una serie di iniziative che spaziano dalla mensa quotidiana per i poveri al doposcuola. In occasione di questi due anniversari, Papa Francesco riceve i membri della Fraternità con le loro famiglie, e chiede loro di continuare il loro operato e che, nel bene, sappiano scomparire con umiltà”.

“Siete venuti qui – dice Papa Francesco -  come una grande famiglia, in cui ciascuno ha doni e mansioni diverse e complementari; e questa ricca varietà racconta da sé il cammino attraverso cui, in questi anni, avete sviluppato un progetto di bene articolato e concreto”.

Nelle attività, nota Papa Francesco, si vede che “vi siete lasciati provocare ed inquietare dai bisogni dei fratelli e delle sorelle che Dio ha posto sul vostro cammino, specialmente degli ultimi e dei più bisognosi”, non passando oltre ma piuttosto facendosi prossimi “con creatività, coraggio e generosità”.

Oltre ad incoraggiare a continuare in questo operata, Papa Francesco chiede anche di continuare a coltivare e rafforzare la spiritualità della Misericordia e dell’Unico Pane, che “vi vuole discepoli del Cristo Eucaristico e rivelatori con lui del volto del Papa”.

L’obiettivo è di “rivelare, nel servizio e nel dono di voi stessi, la tenerezza del volto del Padre: cari fratelli e sorelle, nelle tante occupazioni in cui ogni giorno vi spendete, non dimenticate mai che questo è il senso ultimo del vostro agire e la vostra primaria vocazione”, con il solo desiderio che “le persone che vi incontrano giungano a conoscere Lui”.

Papa Francesco invita a cercare “nel fare il bene, di scomparire, con umiltà, perché in ciò che fate appaia il Signore solo e tutti arrivino a Lui”, dato che, come diceva l’apostola della Divina Misericordia Santa Faustina Kowalska, “un’anima umile influisce sulla sorte del mondo intero”, e questo – aggiunge il Papa -  “perché l’umiltà rende vicini a Dio e ai fratelli, capaci di una carità delicata, discreta e silenziosa che fa nobile il dare, facile il ricevere e naturale il condividere”.

Papa Francesco chiede di avere sempre “un tratto riservato e gentile” di fronte alle persone che vengono affidate alla cure dell’associazione, amando come Dio ci ama, ovvero “con umile magnanimità, istante per istante, donandoci tutto senza pretendere nulla in cambio!”.

In conclusione, Papa Francesco incoraggia a continuare su due atteggiamenti importanti, ovvero “una santa inquietudine creativa e tanta umiltà, per essere pronti e concreti nel rispondere

ai bisogni dei fratelli e, al tempo stesso, per portare tutti a un incontro personale con il volto

misericordioso del Padre”.