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Un servizio di EWTN News

Verso la beatificazione del metropolita Sheptytsky

Una immagine del metropolita Andryi Sheptytsky

A quasi dieci anni dal riconoscimento delle sue virtù eroiche, il metropolita Andryi Sheptytsky potrebbe essere finalmente proclamato venerabile. A quel punto, si dovrebbe riconoscere un miracolo attribuito alla sua intercessione per poterlo beatificare. Che il processo di beatificazione sia in dirittura di arrivo è stato comunicato al Sinodo greco-cattolico ucraino dal Cardinale Marcello Semeraro, prefetto del Dicastero per le Cause dei Santi, che ha relazionato ai presuli greco-cattolici di Ucraina lo scorso 8 luglio.

In particolare, il cardinale ha detto che il processo di beatificazione è “in fase conclusiva”, e che si sta stampando “la documentazione conclusiva” che sarà poi sottoposta allo studio degli esperti. “Ma siamo nella fase conclusiva, perché attendavamo appunto questa documentazione”.

Il Prefetto ha anche sottolineato come le personalità dei santi e dei martiri sono per tutta la Chiesa un grande esempio e fonte di coraggio, in particolare in tempi difficili. «Facciamo un po' la domanda che un santo occidentale fece a sé stesso: "Se lo fanno loro, se sono stati loro testimoni fino al dono della vita, perché non posso farlo anch'io?". Allora, anche noi abbiamo bisogno di questi esempi, di questi incoraggiamenti», ha affermato il Prefetto.

Il Cardinale Semeraro ha espresso soddisfazione riguardo al fatto che la Chiesa greco-cattolica ucraina, nonostante le numerose sfide, continui a guardare avanti e testimoniare la santità. “È molto di conforto l'aver potuto scambiare delle idee, non soltanto su delle figure nel processo di santità, ma anche per l'impegno a testimoniare che è attraverso i santi che la Chiesa fa vedere al mondo di essere una Chiesa”.

Ma perché la figura di Sheptytsky è così importante per la Chiesa greco-cattolica ucraina? Perché fu lui a guidare la Chiesa Greco Cattolica Ucraina dal 1901 al 1944, attraversando due guerre, la rivoluzione comunista, la repressione sovietica che vedeva nei greco cattolici ucraini una pericolosa alternativa alla Chiesa di Stato, l’ortodossia. La sua beatificazione significherebbe molto per i greco cattolici ucraini. Se la Chiesa Greco Cattolica Ucraina è una Chiesa globale eppure con un saldo riferimento a Roma e  se oggi può essere una presenza viva e forte; lo si deve soprattutto al lavoro del Metropolita Sheptytsky.

Laureato in giurisprudenza, teologia e filosofia, Sheptytsky è noto per aver cominciato ad usare la lingua popolare con i credenti.

Nei suoi anni da metropolita, visitò la Russia nel 1907 e 1912 e la Bielorussia. Fu lui a creare un vicariato apostolico per i credenti della Chiesa Greco Cattolica in Bosnia. Nel 1907 fu nominato vescovo della Chiesa Greco Cattolica negli Stati Uniti, e nel 1912 fu chiamato a curare la comunità degli ucraini in Canada.

Nel periodo tra le due Guerre Mondiali, il metropolita Sheptytsky lavorò per sviluppare la Chiesa Greco Cattolica Ucraina, e su sua iniziativa fu fondata l’Accademica Greco Cattolica di Leopoli nel 1928 nonché la oscietà scientifica teologica. Durante la Seconda Guerra Mondiale, Sheptytsky sollevò il problema di unire tutti i cristiani ucraini attorno al patriarcato di Kiev e in continuità con Roma.

Tra le varie attività di Sheptytsky, quella di fornire borse di studio a giovani artisti ucraini perché potessero formarsi nelle migliori istituzioni in Europa.

Il processo di beatificazione di Sheptytski è ancora in corso.

 

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