venerdì, dicembre 05, 2025 Donazioni
Un servizio di EWTN News

Papa Leone XIV: "Cerchiamo di non perdere nessuna occasione per amare"

Gesù “ci  esorta a non tenere per noi i doni che Dio ci ha fatto, ma a impiegarli con generosità per il bene degli altri, specialmente di chi ha più bisogno del nostro aiuto. Si tratta non solo di condividere le cose materiali di cui disponiamo, ma di mettere in gioco le nostre capacità, il nostro tempo, il nostro affetto, la nostra presenza, la nostra empatia. Insomma, tutto ciò che fa di ciascuno di noi, nei disegni di Dio, un bene unico, senza prezzo, un capitale vivo, pulsante, che per crescere chiede di essere coltivato e investito, altrimenti si inaridisce e si svaluta. Oppure finisce perduto, in balìa di chi, come un ladro, se ne appropria per farne semplicemente un oggetto di consumo”. Lo ha detto Papa Leone XIV, introducendo stamane la preghiera dell’Angelus riferendosi al Vangelo di questa domenica.

Il Papa ha ricordato che “le  opere di misericordia sono la banca più sicura e redditizia dove affidare il tesoro della nostra esistenza: in famiglia, in parrocchia, a scuola e nei luoghi di lavoro, ovunque siamo, cerchiamo di non perdere nessuna occasione per amare. Questa è la vigilanza che ci chiede Gesù: abituarci ad essere attenti, pronti, sensibili gli uni verso gli altri come Lui lo è con noi in ogni istante”.

Dopo aver recitato l’Angelus, Papa Leone è tornato a invocare la pace per il mondo. “Continuiamo a pregare – ha detto - perché si ponga fine alle guerre: l'ottantesimo anniversario dei bombardamenti di Hiroshima e Nagasaki ha risvegliato in tutto il mondo il doveroso rifiuto della guerra come via per la risoluzione dei conflitti. Quanti prendono le decisioni tengano sempre presenti le loro responsabilità per le conseguenze delle loro scelte sulle popolazioni e non ignorino le necessità dei più deboli e il desiderio universale di pace”.

“In questo senso – ha aggiunto - mi congratulo con l'Armenia e l'Azerbaijan che hanno raggiunto la firma della dichiarazione congiunta di pace: questo evento possa contribuire a una pace stabile e duratura nel Caucaso meridionale. Invece la situazione della popolazione di Haiti è sempre più disperata. Si susseguono notizie di omicidi, violenze di ogni genere, tratta di essere umani e esili forzati e sequestri. Rivolgo un accorato appello a tutti i responsabili affinché gli ostaggi siano liberati immediatamente e chiedo il sostegno concreto della comunità internazionale per creare le condizioni sociali e istituzionali che permettano agli haitiani di vivere in pace”.

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